ieri sera ho visto una ragazza sul bus intenta a leggere Orwell. avrei voluto dirle di smettere, che 1984 non l'ho apprezzato affatto, che il mal di testa poi l'avrebbe straziata per giorni. eppure non l'ho fatto perché una piccola porzione del finestrino appannato al suo fianco era privo di condensa. probabilmente aveva usato la manica del suo cappotto per pulirlo e vedere fuori. quindi forse non stava leggendo. forse girava le pagine e basta, forse disegnava ai margini dei fogli con la matita, forse osservava il mondo nascondendosi dietro un libro orrendo. sembrava un dipinto, una scena di un film, qualcosa di sacro ed intoccabile, e chi sono io per azzardarmi a rovinare un capolavoro. sono scesa alla mia fermata e lei mi ha sorriso attraverso il finestrino. ricordava la Monna Lisa.