Io chi sono? Oh, solo una ragazza di tante. Non riesco a descrivermi in nessun altro modo che non evidenzi il fatto che io sia un puntino insignificante: come una delle stelle di tutto l'universo infinito.
Non so se è possibile, ma il mio obbiettivo nella vita è di essere ricordata, e non solo dalle persone che mi vogliono bene e non vivere una vita invano: vorrei diventare qualcuno. Questa necessità l'ho avuta sempre, più o meno. Non credo che ce l'abbia da tutta la vita, ma almeno da quando ho iniziato ad avere delle idee mie e delle apparenti certezze che ho per continuare ad alzarmi e vivere ogni singolo giorno. Non avevo dato un nome a quel gruppo di persone che non erano famose, in un certo senso. Solo poco tempo fa sono riuscita a dargli un nome, solo grazie ad un film che per me è stato molto, che mi ha fatto piangere e ridere allo stesso tempo, che mi ha fatto provare emozioni profonde e bellissime che io non avevo mai avuto guardando un film. 
Solo dopo aver visto il bellissimo capolavoro di John Green, Colpa delle stelle, sono riuscita a dare un nome preciso al niente: l'oblio. Ecco, questo è il mio desiderio, quello di non cadere nell'oblio. 
Questo basta per avere in mente in modo preciso l'essenza di una persona, in fondo l'esterno di una persona forma l'apparenza e non l'essenza, anche se la maggior parte delle persone pensano che basti l'aspetto.