Perché mi piace scrivere?
È come chiedere perché si respira. Scrivere è respirare, solo in modo diverso. Plasmi i tuoi personaggi con cura, loro respirano e tu respiri. In una melodia di note nient'affatto dissonanti, loro vivono in te, seguendoti ovunque. Alla fermata della metropolitana, al bar, a scuola, a lavoro.
Sono i tuoi personaggi, come dei figli. Li senti dentro di te, in uno spazio vicino al cuore. Li ascolti mentre ti danno consigli, perché sono migliori di te e hanno caratteristiche che voi non avete.
Sono maturi o immmaturi, li avverti nella tua giornata tipo e ti fanno scappare un sorriso.
E poi pensi alle loro morti. A come Sirius Black e Fred Weasley siano morti entrambi ridendo.
Senti le loro frasi riecheggiare nella tua mente. Ti distrai in classe, ti senti strana al lavoro. Sono i tuoi personaggi, vivono in te. E ora sono morti.
Piangi, ti disperei e urli. Perché non puoi credere che il tuo personaggio preferito sia morto. Morto.
E infine capisci tutto. Quella parte di lui che viveva in te è ancora intatta e il tuo personaggio, il tuo compagno di vita, può rivivere nei tuoi ricordi. E sorridi