Non sapevo se scrivere questo post.
Forse interesserà a pochi, e forse è meglio così.
Scrivo questo post per me stessa, ma anche per voi.
Perché se tu che leggi vivi quello che vivo io, spero di farti sentire un po’ compreso.
Mi chiamo Ella, ho 28 anni e mi sento una fallita.
A 17 anni immaginavo il mio futuro e mi vedevo laureata entro i 25, fidanzata entro i 27 e con un figlio entro i 30.
Non ho nessuna delle tre cose.
La vita non è mai come ci si aspetta; cambiano i sogni, le ambizioni, i progetti.
Mi sono iscritta a farmacia a 23 anni consapevole di quanto sarebbe stato difficile ricominciare da zero con persone più piccole e 5 anni di studio davanti.
Non rimpiangerò mai questa scelta, però ora sono qui, a tre esami dalla laurea, bloccata in un limbo da cui non riesco ad uscire.
Perché l’università è tante belle cose, ma è anche stress, ansia, inadeguatezza, rabbia, ingiustizia, stanchezza.
Ho avuto la fortuna di iniziare a lavorare nel mio campo, dovrei esserne fiera perché dicono che sono brava, eppure sento solo più pressioni.
“Pensa ad un problema alla volta”. Panico.
Sono chiusa nel mio mondo che ormai ha il colore delle pareti della mia stanza e mi risucchia verso il fondo.
Ho paura, tanta.
Però poi mi fermo, respiro e capisco che ho bisogno di aiuto.
L’errore che ho fatto in passato è stato credere di essere abbastanza forte da riuscire a gestire tutto da sola.
Ho sempre sottovalutato i miei problemi, era più facile dire che questa è la vita che volevo.
Non lo è, ma ho capito che posso renderla tale e per farlo devo avere il coraggio di ammettere che non sto bene.
Prendetevi del tempo se ne avete bisogno, chi vi ama davvero capirà.
Se sei arrivat* fin qui, grazie.
Sono riuscita ad esprimere poco di ciò che avrei voluto dire, ma è stato un passo enorme e tu sei stat* parte di quello che spero sia l'inizio di qualcosa di più bello.
Chiunque tu sia, ti voglio bene.
Ella ♡