Piccolo spoiler del prossimo capitolo!
ESTRATTO CAPITOLO 30 | Non mi ci volle molto a individuarlo. Alastor era lì, nell'angolo più appartato del locale, un punto di penombra che sembrava illuminarsi solo intorno a lui. Indossava un impeccabile completo cremisi con un papillon scuro. Una mano affusolata giocava con il bicchiere davanti a lui, le dita sottili tracciavano linee invisibili lungo il bordo. Non parlava con nessuno, ma sembrava assorbire ogni suono e movimento della stanza.
Feci un respiro profondo e mi avvicinai al bancone, i tacchi che risuonavano piano sul pavimento. "Un Manhattan," ordinai, mantenendo la voce bassa, un filo di seta nel brusio confuso del locale.
Mentre attendevo il mio drink, lasciai che il mio sguardo vagasse, fermandomi brevemente su di lui. I nostri occhi si incrociarono per un istante. C'era qualcosa di magnetico nel suo modo di osservare: fu come un misto di curiosità e divertimento, come se sapesse già del perché ero lì.