«Educato, certo. Perché sei una brava ragazza, vero?».
Il cuore di Harry fa una capriola nel poco spazio tra i polmoni e riesce a sentire il sangue scendere a gonfiare e scaldare le sue parti basse. Ne sente il suono nelle orecchie. «Perché mi chiami così?».
«È un'altra domanda, potrei vincere qualcosa se rispondo correttamente?».
Lo chiede con la lingua tra i denti, solo un accenno della punta, e nel buio Harry ne coglie solo lo scintillio della saliva. «Parla, Harry».
La voce fatica a raggiungere la superficie. «Non ho- non ho capito cosa vuoi che dica».
Louis si prende il suo tempo prima di rispondere, lasciandolo appeso a un filo, gli occhi pieni di malizia. «Dimmi perché profumi così».