Tratto dal Capitolo 9:
"La sua voce era più cupa del solito, più torbida e spettrale. Nei suoi occhi scintillò un sentimento che a primo impatto non seppe decifrare. Ma era un sentimento forte, tanto che guardarlo era persino doloroso. Letale. Tuttavia, Megan decise di sondarli più minuziosamente, quegli occhi, senza nessuna paura di risultare prepotente; vide ombre infide fluttuare nella profondità di quelle iridi di ghiaccio. Il velo di sudore sulla sua fronte le fece seccare la bocca, facendo crescere in lei un'insana voglia di asciugargliela. Il respiro era lento ed affannato, da cosa non seppe dirlo. Ma quando Duncan fece scivolare il suo sguardo lungo il corpo che Megan aveva dimenticato di coprire capì che quello che aveva visto non era sentimento. No. Era qualcosa di primordiale, era uno stato di privazione permanente, era un bisogno. Pensava fosse lussuria, ma era qualcosa di molto più forte e incisivo. Un bisogno che non lasciava spazio a nulla: fame. "