Qualcuno nella mia vita mi ha fatto capire di essere una brava osservatrice, osservo, ascolto, studio ma non intervengo, lascio che i pensieri rimangano lì nella mia mente.
Gli occhi sono lo specchio dell’anima, dunque se osservi una persona riesci a percepire il suo andamento, il suo carattere.
Ascoltare significa concentrarsi su quelle parole e focalizzarne il significato.
Con gli occhi vediamo ciò che con le orecchie non riusciamo a sentire.
Ad esempio, una persona ci chiede “Tutto ok?” e noi rispondiamo annuendo con un semplice si, ma quella persona sa che in realtà dentro di noi abbiamo un uragano di emozioni pronto a scoppiare da un momento all’altro?
Non lo sa, finché non si sofferma a vedere, e non a sentire.
Tutti siamo bravi a mentire, ma nessuno è bravo ad ascoltare.
Nessuno è bravo a osservare ciò che nascondiamo.
E con questo non dico di essere una brava osservatrice, dico soltanto che ci dovremmo soffermare di più sui particolari e di meno sulle cose visibili, che spiccano alla luce.
Se invece, un giorno decidessimo di ammettere ciò che realmente proviamo, quella persona ci reputerà debole. Ma la debolezza non è questa, la debolezza non è dire la verità. Vi faccio quindi, una domanda molto particolare... cos’è per voi la debolezza?