Suona la sveglia per la terza volta.
Non voglio alzarmi.
Guardo la sveglia, 6.10 è già tardi.
Mi alzo in piedi. Apro la finestra, scendo.
Le scale sembrano non finire più, poi mi butto sulla credenza e mi prendo una tazza.
Mi giro per accendere il micronde e trovo mia mamma seduta a tavola con la mia e la sua colazione.
"Sta mattina l'ho preparata io"
"Non è il mio compleanno"
"Basterebbe un grazie sai?"
Sto zitta, altrimenti non finisce piú.
Comincio a sorseggiare il mio thé che non è già più caldo.
Ci sono un sacco di cose da mangiare sul tavolo, ma di mattina il mio stomaco rifiuta tutto quindi evito e mi dirigo veloce in bagno per lavarmi i denti e vestirmi per la scuola.
"Tra 10 minuti passa la corriera, te lo dico"
Mia mamma sbuca da dietro alla porta per avvisarmi che sto facendo tardi, come se non lo sapessi.
Trovo sulla mensola del bagno un profumo nuovo, lo metto.
Tossisco, è fortissimo.
Appena in tempo di salutare e mi trovo a metà strada, a piedi, al freddo per andare alla fermata della corriera.
Le tante voci dei miei compagni mi innondano la testa dei loro pensieri o sogni che hanno fatto la sera prima, se non preoccupazioni della giornata, come se tutti non ne avessimo.
Ancora una volta mi zittisco e annuisco.
La strada in corriera non è lunghissima ma il giro che fa la corriera per arrivare a scuola lo allunga di molto.
Dopo 40 minuti sono scesa.
Ancora una volta mi trovo in mezzo alla baraonda e decido di mettermi le cuffie per non ascoltare i loro discorsi.
Da dove ci fa scendere l'autista alla mia scuola un po' di strada bisogna fare, e quindi trovo una panchina per prima riposarmi un po'.
Misi via cuffie e cellulare.
"Scusa ti seguivo da un po'"
Hey! Se fini ad ora la mia storia vi piace per favore lasciatemi commenti o valutate così decido se proseguire!
Un paio di giorni e aggiorneró il capitolo 4
Non dimenticate di commentare e seguirmi! Grazie