Non ho nessuna dote artistica, e questa cosa a me dispiace perché sarebbe stato carino se io fossi appars* più figa, piena di skills assurde e fantasmagoriche. E invece...e invece, l'unica cosa che riesco a fare è scrivere. Scrivere a singhiozzi, a volte sgrammaticato, altre volte mi riesce bene, ma rimane solo e soltanto scrivere. Tutti ci riescono, a grandi linee, e chi crea dei testi (di qualsiasi tipo essi siano) viene visto come uno sfigato.
"Ah si scrivi...e cosa scrivi? Va be', sono solo libri, sono solo poesie, sono solo informazioni che ormai possiamo trovare ovunque su internet" come se la nostra arte fosse di Serie D, di poco conto, come se non avessimo messo anima e corpo in ciò che stiamo facendo.
Ma poi mi rendo conto che tutto questo è frutto della mia testa, e della falsa percezione che ho di me stess* e di chi mi sta attorno: sono io che mi sottovaluto e metto sul piedistallo gli altri, che trovo mille volte meglio di me, con delle abilità migliori delle mie, con più carisma rispetto a me.
La scrittura è l'unica cosa che ho sempre cercato di esercitare: non solo scrivendo tanto, ma anche leggendo tanto. Provo a leggere qualsiasi cosa, che non siano solo libri e fumetti fisici, e provo a scrivere qualsiasi cosa mi passa per la testa: ogni minima cosa letta e creata è un passo avanti per la mia crescita artistica.
Eppure, nonostante io cerchi di avere più consapevolezza del mio sottovalutarmi, cercando in tutti i modi di infondere un po' di autostima a me stess*, continuo a non sentirmi apprezzata da nessuno...neanche (e soprattutto) da me stess*.