Punto.
Una parola, un simbolo.
Il punto separa, il punto divide.
Il punto mette fine, il punto frena.
Il punto cuce e chiude.
Punto della situazione, mettere un punto ad una relazione, arrivare al punto di non ritorno.
Mettere un punto non è mai semplice.
In questa storia ne ho messi di innumerevoli.
Alcuni per dare pausa a dei periodi, altri per enfatizzare.
Ma l'ultimo, è stato diverso.
Decretava la fine di questo ciclo e in un certo senso il raggiungimento di un sogno, quello di creare qualcosa dal niente e dare sfogo alla mia fantasia.
Il personaggio di Irina è sempre stato nei miei pensieri: da anni aleggiava nella mia mente questa figura piena di sfaccettature e finalmente ho trovato il coraggio di scrivere di lei. Una volta messa su carta, credetemi, gli altri personaggi sono venuti da sé.
Sarò per sempre grata ad Irina per avermi spinto a farvela conoscere e ringrazio tutti voi che mi avete regalato il vostro prezioso tempo a leggere questa storia.
Spero di avervi fatto emozionare, nel bene e nel male.
Ci vedremo prima di quanto crediate, i mesi passano veloci.
Con affetto,
Nastja Reed