Ho una giustificazione per la mia assenza questa volta, e non rientra né nella scuola, né nel lavoro, né in Olly (purtroppo!!!).
Ieri è stato il mio compleanno, e ho deciso di prendermi un giorno solo per me, per fare quello che avevo voglia di fare, senza pressioni totalitarie addosso.
Apro una piccola parentesi: non ho festeggiato ieri – lo farò questo weekend, ma con i parenti – perché semplicemente non me la sento a farlo con qualcun altro.
Non mi sento circondata da persone che mi vogliono davvero bene, e questa consapevolezza mi ha fatto riflettere su quanti “specchi falsi” ci siano ancora nella mia vita.
Mi sono resa conto di quante persone si definiscano mie amiche e non abbiano trovato neanche un minuto, neanche un pensiero, per farmi gli auguri. (Lo hanno fatto addirittura persone con cui non ho mai parlato, o non mi conoscono per nulla)
Alcuni hanno pure visto le mie storie. Altri, ancora peggio, li fanno in ritardo senza neanche sapere che lo sono, nonostante mi conoscano da anni e mi da’ terribilmente fastidio come piccolezza scontata.
Il mio unico consiglio, dopo tutto questo sproloquio, è: riguardatevi. Imparate a stare da soli.
Perché stare accanto a persone per cui non siete nulla fa peggio che stare con nessuno.
(E poi magari un giorno arriva qualcuno, in un giorno qualunque della settimana, anche se è lontano non se ne va più. E riesce a riempire quei piccoli vuoti che gli altri hanno lasciato. )
((Ma prima di tutto bisogna stare bene da soli.))
E lo scrivo qua perché questo è il mio mondo, che faccio fatica a condividere e non mi pesa essere ció che sono.
Buonanotte <<<3, e ci vediamo presto con un nuovo capitolo di A recipe e Rosso Sangue :p