Mi chiamo Aurora,ma nessuno ricorda mai il mio nome. Mi piace pensare di chiamarmi così perche in fondo rappresento una rinascita continua. Mi rialzo dopo ogni caduta,pronta a fare luce su questo mondo che vorrei divorare,ma che alla fine divora me.
Non conoscevo altro modo per vomitare il male che mi tenevo dentro da anni, se non quello di scrivere. Ogni fremito emotivo che mi faceva tremare il corpo si tramutava in lettere, parole, frasi e poi libri. Crude,fredde,rabbiose,tristi,ironiche,sporche parole.
Quelli come me non hanno scelta,non hanno salvezza, nati con tanto da dire, col coraggio di buttarlo fuori, nati per cambiare qualcosa.Sono sempre stata quella strana perchè pensa a troppe cose. Quella che ride troppo e piange troppo. Che parla troppo e urla troppo. Ho il rifiuto del mondo e lui rifiuta me. Ogni piccola cosa che scrivo è il mio atto di indipendenza, è il mio urlo sordo, per far capire che ci sono. Odio reciproco per una vita che mi ha fottuto e basta. 
Questo è il mio mondo e ci scrivo sopra quel che diavolo voglio.
Ah mi piace scrivere libri,non che tu sia abbastanza intelligente per leggerli :)