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ep.23.5 - File N°054_FN314. Pubblicato.
          	Con il Natale alle spalle e l’anno nuovo alle porte, la nostra serie, tra gioie dolori e nuove scoperte, va avanti. Un altro episodio di mezzo nell’attesa del finale di stagione del prossimo mese. Un occhio esterno, diverso dal solito, che vi porterà in un mondo sconosciuto.
          	Buona lettura!

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ep.23.5 - File N°054_FN314. Pubblicato.
          Con il Natale alle spalle e l’anno nuovo alle porte, la nostra serie, tra gioie dolori e nuove scoperte, va avanti. Un altro episodio di mezzo nell’attesa del finale di stagione del prossimo mese. Un occhio esterno, diverso dal solito, che vi porterà in un mondo sconosciuto.
          Buona lettura!

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Ep.20 - Man in the box. Pubblicato.
          Siamo al ventesimo episodio della serie. Il cerchio si stringe attorno alle anime perse in questo minuscolo paese. E la nostra storia si avvicina lentamente alla conclusione della prima stagione. Tanti i punti ancora da chiarire, tante le domande.  Questo è il momento di mettersi le cuffie con gli Alice in Chains a palla, di buttarsi nella lettura, e insieme a Juri, puntare diritti verso la linea di confine.

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Ep.19. Dentro lo specchio. Pubblicato.
          Nell’episodio precedente abbiamo avuto a che fare con i dubbi di Nina. Siamo stati travolti dal turbinare dei suoi pensieri, dalle sue fobie, dalla distanza incolmabile tra lei e il “resto”. Tutto pareva diverso ai suoi occhi, e allo stesso tempo ogni cosa restava la stessa di sempre. Diverso, e allo stesso tempo tutto come sempre. Eh sì, direte voi, un bel casino. Ma la vita è un po’ così… le cose cambiano continuamente e siamo noi, spesso, a tentare di stabilizzarla per renderla più razionale. A proposito, e voi? Stamattina vi siete svegliati presto? Quanto tempo avete trascorso a guardare il vostro opposto al di là dello specchio, in quel mondo parallelo così familiare? Magari non l’avete neanche notato, tanto eravate impegnati con lo spazzolino da denti o con il rossetto da dare sulle labbra. Renata di solito ci passa un bel po’ di tempo davanti a quello strano mondo, lo sta facendo anche adesso, mentre noi stiamo qui a conversare. Se siete pronti andate a vedere, in punta di piedi mi raccomando.

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Ep.18. Nemmeno una rana. Pubblicato.
          Forse è capitato anche a voi di vedere le cose sotto una luce diversa, di osservare il mondo da un’altra prospettiva, di non riconoscere le persone a voi vicine guardandole negli occhi. Quelle stesse persone che fino a ieri erano una certezza. Eppure ne avete passate tante insieme: quelle lunghe conversazioni e risate spontanee, quelle serate ad aspettare il tramonto in riva al mare, quegli stupidi litigi; sempre gli stessi e per le stesse futili ragioni tra l’altro. E adesso? Adesso che guardate in fondo ai loro occhi quelle persone non ci sono più. Ma dove sono finite? Eppure sono davanti a voi in carne ed ossa, le potete toccare allungando la mano, potete sentirne l’odore avvicinandovi, ascoltare i loro passi, i loro respiri. Ve lo state chiedendo vero? Non vi esce proprio dalla testa questo pensiero… sono loro o siete voi gli estranei? Forse è solo una delle tante domande senza risposta, ma non potete fare a meno di porvela. Cavoli, si è fatto tardi. Nina si è appena svegliata, statele accanto, sarà una lunga giornata per lei.

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Ep.17. La chiave di molte cose. Pubblicato.
          Nell’episodio precedente abbiamo osservato Camilla. Siamo entrati di nascosto dalla porta di servizio e ci siamo accomodati in camera sua. Era lì, seduta  sul pavimento con le spalle al muro, intenta ad ascoltare il dialogo tra suo padre e l’ispettore. Le siamo stati accanto per quanto possibile, le abbiamo letto nella mente, ascoltando i suoi pensieri. Abbiamo cercato di comprenderla nel suo conflitto interiore con la madre fatto di odio e di amore.  Non se n’è neanche accorta, non ci ha visti, non ha sentito i nostri respiri, i nostri leggeri colpi di tosse. Lei non ci vede, come non vede le rane che piovono dal cielo. Ma adesso si sente meno sola o perlomeno non così distante da tutto. Nello le ha preso la mano, e per la prima volta dopo tanti anni Camilla si è sentita compresa da qualcuno. Ma adesso torniamo a noi. Prendete quella chiave, quella che avete sul comodino. Aprite la porta davanti a voi e osservate ciò che succede.