"E non chiedevi altro alla vita che uscirne sudata e coi polsi tremanti
Le ginocchia sporche, una luce negli occhi
E non è piangere e non è urlare, ridere forte da spaccare i vetri
Rompere le cose finché ne hai, morire di vino e soste leggere
E a pochi passi dalla fine ubriacare le paure
E risorgere tramortiti il giorno dopo in un albergo
Con una vasca di squali nel cervello
Ed un'elica che ti solleva il petto
Stupidi come l'amore
Saggi come l'incoscienza
Senza più pensieri da gettare in mare
Senza più parole per abboccare e scoprire
Sempre dopo che per sempre non c'è tempo
Amarsi più forte di lavorare
Avere sempre meno ore
Che davvero non c'è tempo, non c'è tempo
E sei tu il tuo tempo migliore
Il tuo tempo migliore."

Eri più bella come ipotesi, Lo Stato Sociale
  • JoinedAugust 29, 2014



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