“Ci sono state volte in cui ho pensato di odiarti.
Volte in cui, il pensiero di te con un'altra non mi faceva dormire e allora uscivo fuori al balcone per vedere l'alba.
E poi ci sono state le volte in cui non mi parlavi, non mi guardavi, facevi finta che non esistessi, che un ‘noi’ non fosse mai esistito.
In quei momenti ho pensato di odiarti, e anche tanto.
Ci sono state volte in cui ho pensato che la mia vita sarebbe stata migliore, se non ti avessi mai incontrato.
Volte in cui, volevo trattenermi dal piangere dalla disperazione che mi causavi, ma alla fine, esplodevo e le lacrime mi rigavano il volto, ininterrottamente.
Che è a causa tua, se i miei muri di piombo son diventati di cartapesta.
Infine, ci sono state volte in cui ho pensato di amarti.
Volte in cui, il solo tenerti per mano, guardarti negli occhi o udire il dolce suono della tua risata, hanno trasformato i miei pensieri in rassegnazione innanzi ad una realtà più che evidente, in parole, in “ti amo” sussurrati.”