Lettera per tutte le persone che ho fatto soffrire
Mi dispiace
Due stupide parole, che non significano nulla senza fatti. Il male che ti ho fatto è imperdonabile e mai ti chiederò di venire da me ed abbracciarmi. Vederti felice da lontano sarà il regalo più bello che tu possa farmi, nel caso tu debba farne uno a natale o al mio compleanno. Sai che odio il mio compleanno? Ironico. Amavo il mio compleanno, i dolci della mamma, le candeline, un intera giornata dove la protagonista ero io e non il solito personaggio secondario che si rifugiava in musica e i suoi testi. Odio il mio compleanno perché senza te non è lo stesso, odio il mio compleanno perché non capisco cosa ci sia da festeggiare. Odio la persona che sono e vorrei tornare ad essere la ragazzina felice che ero a 12 anni. Sarà colpa dell'adolescenza. Ricordi l'odio profondo che provavo verso il fumo? Adesso faccio di tutto pur di non cadere in quel giro, consapevole che potrebbe essere l'ennesima dipendenza alla quale mi aggrapperei in momenti in cui solo la luna e le stelle sa come sta la mia anima. Rivederti in foto o per strada felice, con gli occhi che brillano, mi fa venire i brividi. Non leggo più gli stessi libri, non so di che colore tingermi i capelli, perché tutti i colori che si intonano con la mia armocromia mi ricordano te. Volevo tagliargli, ma sai quanto ho odiato i capelli corti da piccola. Vorrei riuscire a toglierti dalla mia testa, come i piloti di Formula 1 si tolgono i caschi dopo una gara. Ma tutto ciò non è possibile, ed io sono qui a scrivere questa lettera, sappi che non ti dimenticherò mai.
Scusa ancora, per tutto