Mia sorella sta uscendo di casa: andrà in discoteca.
Io rimango qui nel mio letto: sto leggendo Kafka.
Eppure, secondo lei e i miei genitori, sono io quella "stupida". Quella che non sa cosa fare della propria vita, che non se la gode.
Questa cecità è assurda, sono incapace di vedere i fatti. Cosa ti insegna una sbronza o una "paccata" in discoteca? Cosa ti lascerà quando gli anni si faranno sentire? Io, anche fra settant'anni (ma sono sicura che mi ucciderò prima), quel che ho letto rimarrà sempre nel mio cuore. Mi fa crescere, e non mi rende uguale a Marianna.