scrittoapenna

«Scusa, gli uomini non piangono».
          	Si alzò.
          	«Gli esseri umani si però» e finalmente lo guardai. Il suo sguardo perso, rivolto verso quella danza di riflessi incontrollati.  
          	Uno sbuffo, un respiro, una risata.
          	«Stai dicendo che gli uomini non sono esseri umani?». Finalmente il suo sguardo sul mio. Sul. Tutta superficie, tutto vento, tutto un respiro, uno solo, lo stesso con cui da anni butta giù la vita, tutto d'un fiato, come se fosse uno dei liquori più amari. Il fastidio di quel sorriso si porta via, assieme al mio sguardo, le parole, tutte quante, tutto quello che avrei voluto dirgli, tutto quello che avrei voluto gli fosse detto.
          	Ma me le riprendo velocemente.
          	«Sto dicendo che puoi scegliere».
          	Di nuovo il suo sguardo sulla mia pelle. Vorrebbe bruciarla, distruggerla, accartocciarla e buttarla, metterla da parte, dimenticarsene per sempre.
          	«però ti avverto, gli uomini a casa mia non sono ammessi». La testa inclinata, i capelli davanti al viso, il vento che mi avvolge.
          	«e gli esseri umani?».
          	Ed eccolo, finalmente, il suo sguardo nel mio. La sua anima mi tocca, non mi muovo, ma la sento, non la accolgo, ma la lascio bussare. E mi chiedo, devo lasciarla entrare?

scrittoapenna

«Scusa, gli uomini non piangono».
          Si alzò.
          «Gli esseri umani si però» e finalmente lo guardai. Il suo sguardo perso, rivolto verso quella danza di riflessi incontrollati.  
          Uno sbuffo, un respiro, una risata.
          «Stai dicendo che gli uomini non sono esseri umani?». Finalmente il suo sguardo sul mio. Sul. Tutta superficie, tutto vento, tutto un respiro, uno solo, lo stesso con cui da anni butta giù la vita, tutto d'un fiato, come se fosse uno dei liquori più amari. Il fastidio di quel sorriso si porta via, assieme al mio sguardo, le parole, tutte quante, tutto quello che avrei voluto dirgli, tutto quello che avrei voluto gli fosse detto.
          Ma me le riprendo velocemente.
          «Sto dicendo che puoi scegliere».
          Di nuovo il suo sguardo sulla mia pelle. Vorrebbe bruciarla, distruggerla, accartocciarla e buttarla, metterla da parte, dimenticarsene per sempre.
          «però ti avverto, gli uomini a casa mia non sono ammessi». La testa inclinata, i capelli davanti al viso, il vento che mi avvolge.
          «e gli esseri umani?».
          Ed eccolo, finalmente, il suo sguardo nel mio. La sua anima mi tocca, non mi muovo, ma la sento, non la accolgo, ma la lascio bussare. E mi chiedo, devo lasciarla entrare?

jungshocking

Ciao cara, mi sono accorta solo ora che la mia Imprisonment è nel tuo elenco di lettura 
          Ti ringrazio davvero tanto di averla scelta e di aver deciso di leggerla, mi auguro che ti piaccia 
          Se ti va passa anche dalle altre storie del mio profilo! Saranghaeo♡

scrittoapenna

@ jungshocking owww ma grazie a te per avermi scritto e per averla pubblicata, non vedo l'ora di leggerla, sono sicura che mi piacerà. Saranghae~
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CORDADICANAPA

Ciao, perdonami per il disturbo.
          Sto scrivendo una SUGAMON fanfic e mi piacerebbe tanto che anche tu le dessi un'occhiata per poi rivelarmi la tua opinione.
          Spero vivamente di non aver recato fastidio, buona serata.

scrittoapenna

@ tamirabilia  aw non preoccuparti, anzi, mi ha fatto molto piacere scoprire l'esistenza di una nuova storia! Appena riesco passo e le do una sbirciata ;)
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