Se dovessi decrivere me stessa limitandomi a dire 'chi sono', di sicuro ne verrebbe fuori qualcosa di una normalità quasi imbarazzante.
Ecco perchè ho deciso di utilizzare questo spazio raccontando, piuttosto, i miei gusti.

Inizierò dalla fine, come mi capita di fare spesso, e dico subito che NON mi piace il razzismo (sotto nessuna forma), non mi piace il sessismo e, più in generale, non mi piace chi si arroga il diritto di giudicare gli altri sulla base dei loro gusti.
NON mi piacciono le dittature, a meno che non si offra a me la carica di dittatore e allora (forse) cambierei idea.
NON mi piacciono le banalità, gli scrittori banali, i cantanti banali, i registi banali, i programmi televisivi banali (quindi capite perchè guardo davvero pochissima tv). 

Per quello che riguarda le cose che mi piacciono metto ai primi posti il mangiare, il mare, leggere (vi sento già mormorare "ma vah!"), scrivere (ancora più "ma vah!"), l'ironia (questa non ve l'aspettavate vero?!).
Amo Walt Whitman, perchè nelle sue parole riesco a ritrovare ogni volta  lo stimolo per andare avanti e riprendere il cammino.
Amo Zoran Drvenkar, non solo per quello che scrive ma per COME lo scrive, per la genialità nel modo di farti entrare nei personaggi, di farteli amare e odiare e vivere.
Amo Daniele Silvestri perchè la sua musica è, per me, semplicemente perfetta.
Amo Lars Von Triers per la sua creatività e per come ogni volta ti obbliga a pensare, a riflettere su quello che vedi e che all'inizio ti mette i brividi e sembra assurdo ma poi, più passa il tempo e più ci pensi, e più ha un senso. E' una forza della natura che ti devasta e ti costringe a ricostruirti dentro. In realtà amo quasi tutto il cinema danese e un giorno forse imparerò il danese per poterlo apprezzare di più (mh...).

Ovviamente ci sono ancora milioni di cose che mi piacciono e non mi piacciono, ma queste sono le più significative e vi lascio sperando di avervi passato qualche stimolo, o almeno una minima curiosità.