Che tanto,qualche giorno, quando ti sposerai, e starai per diventare padre, magari sentirai tua moglie che ti propone un certo nome a vostra figlia; all'inizio ti piace, ma poi ci pensi, che quel nome, è uguale al mio. Magari poi ti ricordi di noi, due adolescenti complessati, con tutti i progetti, le pazzie programmate. Magari guarderai tua moglie e penserai, che magari io non te l'avrei mai proposto un nome, l'avrei deciso e basta, nonostante ti desse fastidio.
Penserai a quanto mi piaceva farti arrabbiare, per poi farti calmare, a modo mio. Penserai al nome che avevamo deciso noi, quello strano e inglese che ti piaceva tanto. Magari ti verrà in mente la mia testardaggine, il mio modo di sorridere e far sorridere anche te, i miei sogni, tutti strani ed impossibili. Magari guarderai tua moglie e sarà il contrario mio: sarà bionda, avrà gli occhi chiari e vivaci. Magari penserai ai miei occhi , quelli scuri, complicati, che coprivano ogni emozione, che a volte arrossivano per le lacrime e a te, quando accadeva, non piaceva. Magari guardi lei e noti quanto sia calma e diversa dal mio modo di essere incasinata, sempre movimentata. Magari la guarderai e penserai che io non l'avrei mai permesso di farti perdere lo sguardo nel vuoto, perché ce l'avrei sempre fatta, a ritrovarlo, e ad amarlo. Magari guarderai tua moglie e penserai che forse, sarei potuta essere io. E quel nome, magari, non te lo farai piacere più.