Prossimamente in “Mystery of love”, che non so quando ma aggiornerò.
“Ti lascerei ai moti costanti della luna, in quelle notti in cui senti un enorme eco dentro, un foro che ti porti dallo stomaco al petto, e raccogli brandelli per farne cadere altri in un oblio di te stesso.
Condivideresti la mia stessa prigione?Quell’isolamento dal quale vorrei uscire e scappare in colli di verde smeraldo e farfalle bianche. E una di essa ti riprende, mi riprende, ti vola intorno, ti sfiora, un mio pezzo cade e lei lo raccoglie, sussurrandomi un: «Non c’è nulla di sbagliato se non ti ami. Vorrà dire che non è il tuo momento per farlo.»
Vorrei vivere realmente, vivere in un universo in cui non dovrei aver bisogno di strapparmi le carni per tappare buchi lasciati da altri.
E mentre trascino la mia stessa anima, vorrei consegnarla a te, e che tu ne appressassi l’orrore e la meraviglia, la vita che forse è morte.
Ti lascerei nel mio baratro per farti capire chi sono, e poi ti solleverei, ti darei un bacio sulla guancia e ti giurerei che andrà sempre peggio, ma un peggio con te lo potrei sopportare.
Mille mani mi svuotano e tu mi riempiresti completamente, ed è per questo che non ti voglio.
Non ti voglio nel dolore, nella malattia, ma ti voglio in gioia e con il cuore in salute.
Ti vorrei mostrare il meglio oltre il peggio, ma di meglio non ho nulla da offrirti.
Non accontentarti mai, Taehyung.
Non accontentarmi, Taehyung.”