Americo.

Ho sempre pensato che le emozioni più sincere non debbano essere mai dette a nessuno, come se fossero un segreto. Come se ci si vergognasse di essere se stessi.
Sono passati 3 anni. In 3 anni ho perso la ragazza che amavo e alcuni dei miei amici, tra cui il mio migliore amico, ho lottato con la dislessia, con l'autolesionismo e con tutto ciò che mi ha ostacolato.
Ho trovato nella scrittura una forma di liberazione che mi ha tenuto sveglio moltissime notti, e per fortuna lo fa tutt'ora.
Ciò che scrivevo e che scrivo sono sempre stati un segreto, come se mi vergognassi di ciò che provavo. 
Come infondo mi vergogno ancora di dire che sono dislessico, lo sanno in pochi dopotutto..Ma sto bene così.
Ho smesso di legarmi alle persone, ho smesso di credere alle persone. Ho smesso di avere aspettative troppo alte nelle persone. Ho smesso di progettare, di promettere, di piangere di fronte a qualcuno. Odio le carezze, odio l'affetto. 
Odio i film a lieto fine, odio chi è troppo felice. Odio chi pensa che non ce la possa fare, odio chi dice che sono stupido. 
Tutto ciò che amo sono l'alcol, la scrittura, il disegno, la fotografia, la musica..E tutti i loro derivati, come possono essere i tatuaggi, i manga, i libri, il rap, la chitarra, il canto etc..
Ho sempre pensato che sono pochi i sogni che si avverano, ancora di meno quelli che desideri davvero. Qual'è il tuo desiderio? Cos'è che vuoi davvero? Lascia stare l'amore, i soldi, il successo..sono cose che vogliono tutti..Tu cosa vuoi davvero? Cosa vorresti sentirti dire? Se non sai rispondere siamo simili. Ma spesso vorrei solo affogare in un racconto che non sia il mio. Spesso vorrei solo rivivere al meglio ciò che avevo. E rimaniamo così, solo con rancori e pentimenti che non cambieranno nulla. A volte vorrei avere quel lieto fine che odio, ma che non ho mai svelato a nessuno, come se fosse un segreto. Come se ci si vergognasse di essere se stesso.