"[...] Da un lato quella valle era delimitata da quello che doveva essere il pendio di una montagna, anche se non riusciva a vederne la sommità, coperta com'era da una coltre di nubi fitte e dense, grigie e fredde come il ferro.
Dalla parte opposta, dove la collina trovava spazio alzandosi verso il cielo, l'atmosfera era totalmente diversa, con colori vivaci e accesi. Il cielo era azzurro confetto, senza neanche una nuvola ad interromperne la vista. L'erba sembrava ancora più verde di quella su cui si trovava Caleb ed era punteggiata da numerosi fiori e piante di ogni genere e colore. Un leggero venticello soffiava in quella direzione, giocando con i capelli del ragazzo, quasi a volerlo invitare a seguirlo su per quel pendio. [...]
Non appena arrivò in cima alla collina si fermò, l'enorme sorriso che gli era spuntato sul volto sparì, lasciando posto ad un'espressione inorridita, che gli deformò i tratti del volto fino a renderlo irriconoscibile. Era completamente scioccato dalla vista che lo attendeva: in lontananza la sagoma di un antico castello ormai distrutto si stagliava solitaria contro il cielo, divenuto ormai grigio a causa del fumo sprigionato dalle fiamme che stavano divampando all'interno dell'edificio, divorando ogni traccia di ciò che era stato un tempo, cancellando per sempre anche le più piccole schegge di legno, come insetti che divorano un corpo ormai sepolto e dimenticato da tempo.
[...]
Improvvisamente un ululato squarciò l'aria, un verso così innaturale e terrificante da fargli gelare il sangue ed accapponare la pelle.
Minuscoli puntini apparvero in lontananza, ammassi di carne e pelo che si muovevano rapidi, diventando sempre più grandi ad ogni metro che avanzano. Più si avvicinavano e più era possibile vedere il loro ripugnante muso da pipistrello e le loro fauci leonine grondanti di viscida bava. [...]"
Una piccola parte dal nuovo capitolo di Kairos, che è appena uscito, sperando di avervi incuriositi ^_^