Ho pensato a lungo a cosa poter scrivere qui, mi sarebbe piaciuto qualcosa di originale e d'effetto, non le solite frasi fatte, qualcosa che attirasse l'attenzione e facesse riflettere chi sta dall'altra parte dello schermo: non mi è venuto in mente niente, quindi ho deciso di essere solo sincera.
Spero basti.
Non so bene in che tipologia rientri ciò che scrivo e non so nemmeno se mi riesca bene, ma qua ci sono io, ogni parte, ogni pensiero, ogni sorriso ed ogni lacrima (premio al linguaggio poetico) a partire da qui fino al resto della mia vita, o quasi.
Piacere di conoscerti,  questa sono io, 18 primavere, 18 autunni, tanti passi alle spalle e tante cose ancora da dire.

- 31/12/16, capolinea

Cosa si dovrebbe fare quando i pensieri affollano la mente e si aggrovigliano fino a toglierti la capacità di respirare?
Cosa si fa quando tutto sembra correre e tu ti senti immobile in mezzo alla pista?
Cosa si fa quando il tempo ti sfugge dalle mani minuto dopo minuto e ti senti incapace di trattenerlo almeno per qualche istante in più?
Mi manca il fiato, letteralmente.
Quest'anno è stato un disastro vincente, ho chiuso tante porte e aperto portoni, sono diventata grande, ho affrontato le mie paure (non tutte, ne manca una soltanto) e sono -quasi del tutto- diventata la persona che ho sempre voluto essere.
Quest'anno è stato un caos continuo, un susseguirsi di alti e bassi, nuove scoperte e nuove persone, l'inizio e la fine di due viaggi distinti.
Se penso che tra un anno esatto, a quest'ora, sarò in un'altra città, con altre persone e altri pensieri mi si mozza il respiro in gola per la gioia e la nostalgia.
Per la prima volta cambierà tutto per davvero, per la prima volta sarà tutto diverso ed io mi sento piccola ma pronta, sola ma non troppo, amata ma con molte eccezioni.
Voglio vivere il nuovo anno al meglio, sarà uno dei più importanti della mia vita.
Chissà cosa succederà domani -