Ho appena riletto l’aggiornamento dell’11 settembre e mi è venuto un coccolone. Sì perché parlavo del mio piccolo cagnolino…il piccoletto mi ha lasciato la notte fra domenica e lunedì. Ricoverato da venerdì per un’ernia perineale era in attesa dell’intervento ma non ci è arrivato. Odio quelli della clinica che non mi hanno permesso di vederlo né sabato né domenica e che per telefono mi hanno detto che era tutto regolare, per poi richiamarmi all’una di notte per dirmi che è morto. Io non mi do pace perché è morto da solo in una brutta gabbia. Avrà perso tutta la sua voglia di vivere in quei due giorni senza noi che eravamo la sua famiglia, ha lasciato che il peso dei suoi sedici anni lo annientasse, si è arreso.
Lo vedo in ogni angolo della casa, lui che mi seguiva ovunque…la ciotola, la cuccia, i suoi cuscini, ogni angolo in cui lui dormiva…è un dolore che mi assale nei momenti più inaspettati e che si aggiunge alla perdita dei miei genitori facendomi sentire sempre più sola. Un vuoto, un buco dentro che si allarga sempre più rendendomi sempre più fragile. Avrei bisogno di qualcuno che mi abbracciasse e mi dicesse “va tutto bene, hai fatto le cose giuste, non ti devi sentire in colpa se sei viva..” e invece sono sola.