variestorieperte

Io volevo solo un ragazzo che mi amasse davvero e credevo di averlo trovato, ma in realtà non era mai stato vero. Io mi fidavo di lui. Volevo il meglio per entrambi. E poi tu non dovresti intrometterti nella mia vita. Sì, okay, sei mia cugina, ma non è necessario impicciarsi di tutto. >>  Bene, dopo questo lunghissimo discorso, andai in camera mia e mi misi ad ascoltare la musica. Avevo bisogno di distrarmi. Da mia cugina. Non so perché fosse tornata qui, a casa. Ma comunque, io stavo bene. Finalmente, avevo qualcuno che sapeva che cosa voleva dire la parola "amore". Brooks, apparte tutto il resto, mi viziava. Ogni giorno, mi veniva a svegliare e mi portava la colazione in camera. Sempre succo di arancia con i miei biscotti preferiti. Finalmente la mia vita era felice. Beh, quando stavo con Leo, ci litigavo molto spesso (ma succede spesso, nelle relazioni) e non mi piaceva per niente. Poi, scoprendo che lui andava dietro a tutte le ragazze che incontrava, l'ho lasciato. Ero stanca. Troppo stanca di tutti i suoi "giochetti di coppia". Basta. Adesso la smetto di parlarne. Voglio pensare al mio presente.
          	La mia vita adesso era al settimo cielo, con un fidanzato milionario. L'avevo trovato giusto. Andai da Giselle per stare un pò di tempo con lei, ma lei era di cattivo umore : <<Claire, io credevo che fossi diversa. Mi sono sbagliata su di te.>>  <<Non capisco. Che ho fatto?>>   <<Sei sempre a parlare di quel Brooks e mio fratello ci soffre. Lo amavi per finta Leo? O stavi con lui per farti vedere? >>  <<Io non mi faccio vedere perché non mi interessa. E poi Leo mi ha tradita e se ora ci sta male io non posso farci niente. >>  <<Okay, d'accordo. Ma tra di noi è finita. Non sei più mia amica. Sei una falsa e bugiarda. E una t****.>>  <<Giselle, ma che ti prende? Ti sto sul c**** ora? >>  <<No, mi stai sul culo. Vattene subito da casa mia. >> Non riuscivo a capire che cosa stesse succedendo. Volevo scoprirlo.
          	
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Io volevo solo un ragazzo che mi amasse davvero e credevo di averlo trovato, ma in realtà non era mai stato vero. Io mi fidavo di lui. Volevo il meglio per entrambi. E poi tu non dovresti intrometterti nella mia vita. Sì, okay, sei mia cugina, ma non è necessario impicciarsi di tutto. >>  Bene, dopo questo lunghissimo discorso, andai in camera mia e mi misi ad ascoltare la musica. Avevo bisogno di distrarmi. Da mia cugina. Non so perché fosse tornata qui, a casa. Ma comunque, io stavo bene. Finalmente, avevo qualcuno che sapeva che cosa voleva dire la parola "amore". Brooks, apparte tutto il resto, mi viziava. Ogni giorno, mi veniva a svegliare e mi portava la colazione in camera. Sempre succo di arancia con i miei biscotti preferiti. Finalmente la mia vita era felice. Beh, quando stavo con Leo, ci litigavo molto spesso (ma succede spesso, nelle relazioni) e non mi piaceva per niente. Poi, scoprendo che lui andava dietro a tutte le ragazze che incontrava, l'ho lasciato. Ero stanca. Troppo stanca di tutti i suoi "giochetti di coppia". Basta. Adesso la smetto di parlarne. Voglio pensare al mio presente.
          La mia vita adesso era al settimo cielo, con un fidanzato milionario. L'avevo trovato giusto. Andai da Giselle per stare un pò di tempo con lei, ma lei era di cattivo umore : <<Claire, io credevo che fossi diversa. Mi sono sbagliata su di te.>>  <<Non capisco. Che ho fatto?>>   <<Sei sempre a parlare di quel Brooks e mio fratello ci soffre. Lo amavi per finta Leo? O stavi con lui per farti vedere? >>  <<Io non mi faccio vedere perché non mi interessa. E poi Leo mi ha tradita e se ora ci sta male io non posso farci niente. >>  <<Okay, d'accordo. Ma tra di noi è finita. Non sei più mia amica. Sei una falsa e bugiarda. E una t****.>>  <<Giselle, ma che ti prende? Ti sto sul c**** ora? >>  <<No, mi stai sul culo. Vattene subito da casa mia. >> Non riuscivo a capire che cosa stesse succedendo. Volevo scoprirlo.
          
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Ma qualcosa non andava...Leo ci fissava di continuo. Che cosa ci sarà stato dietro? Per l'appunto, Leo era triste, piangeva, era sempre da solo. Io andai a parlargli e mi disse tantissime cose. Del tipo : <<Claire, io sono stato uno stupido. Non so perché vado sempre dietro a tutte.
          Non so che fare. È più forte di me. È il mio istinto che me lo fa fare. >>  <<Leo, mi dispiace, ma tra noi non funziona e non potrà funzionare mai. Siamo troppo diversi. Ci piacciono cose diverse. Mi dispiace. E comunque ho un nuovo ragazzo. Ti presento Brooks. >> Leo, si arrabbiò tantissimo e rispose bruscamente : <<Ciao. Piacere di fare la tua conoscenza, Brooks. Sii felice con lei. >> Comunque ero felice. Avevo qualcuno che mi amava davvero. Leo avrebbe voluto riprovarci con me, ma non mi sembrava la cosa giusta da fare. Ogni volta, c'era qualcosa che ci faceva litigare e poi separare. Non posso farcela in questo modo. Sono esausta. Ad un certo punto sentii suonare la campanella della scuola. Non riuscivo a capire il perché. Poi i professori dissero che dovevano farla evacuare. C'era appena stato un terremoto. Terribile. Io ero terrorizzata. Infatti, la scuola chiuse e tutti andammo a casa. Ma a casa, ebbi una sorpresa : Flor, mia cugina. Aveva uno sguardo come se stesse pensando "ora la uccido". Flor aveva sempre avuto quell'espressione, ma non come quella che aveva quel giorno. Iniziò a parlare senza fermarsi : <<Cara Claire, io sono qui per farti capire una volta per tutte che le persone si amano e non si tradiscono. Tu hai tradito tutte le tue amiche, se così vogliamo chiamarle. Isabel si meritava un ragazzo, proprio quello che avevi tu. Leo è perfetto per lei, non per te. Tu sei così...semplice. Non capisco cosa ci abbia visto Leo in te.  Non sei alla moda, ti vesti con vestiti a dir poco orribili e la tua pettinatura è terribile. Proprio...0% chic>>  e io : <<A me non interessa essere alla moda e neanche a Leo. >> 
          
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il lutto da mesi. Quindi adesso voglio concentrarmi su cosa voglio davvero nella vita. Ma non mi riesce. Vengo sempre distratta da qualcosa. O dalle zanzare che entrano dalla finestra o dal flirt che ha Leo con la perfida e maligna Isabel. A quel punto io cominciai : <<Scusate, ma qui c'è gente che vorrebbe concentrarsi. Potete amoreggiare da un'altra parte? >>  Isabel cominciò a dire : <<Io amoreggio dove voglio, con chi voglio e quando voglio. Quindi smetti di rompere il c****. >>  Cominciò una rissa. Leo si intromise e disse delle cose inaspettate : <<Senti Isabel, smetti di rivolgerti in questo modo a Claire. Non è mica un insetto. Questa persona l'ho amata davvero. Continua così e tra noi è finita. >> A tal proposito, Isabel stette zitta. Se ne andarono entrambi. Ma ero felice che Leo avesse rivelato che era stato innamorato di me. Io lo ero ancora, purtroppo. Ma io volevo farlo ingelosire. Il mio piano stava per iniziare. Brooks arrivò a casa. Mi disse delle cose bellissime della sua vita, ma una fu speciale : <<Ascolta, Claire. Siamo amici già da molto tempo e credo che sia tempo di dirtelo. Mi piaci da impazzire dal primo giorno che ti ho incontrata. Non te l'ho detto subito perché avevo paura che mi rifiutassi quindi ho fatto il bravo amico per farti innamorare di me. >>  <<Wow, mi fa stare bene sentire che tu ti sia innamorato di me. Beh, io sono appena uscita da una relazione abbastanza complicata e...>>  <<Non fa niente. A tal proposito volevo chiederti...vuoi essere la mia ragazza? >> Ci pensai un pò su e poi risposi : <<Sì,lo voglio. Tu sei abbastanza perfetto per me. E...se per sbaglio ti chiamassi Leo, non ti arrabbiare. È l'abitudine. >> A quel punto, ero felicissima. Strafelice di ciò che era appena successo. Avevo il ragazzo perfetto. Leo ormai apparteneva al passato.
          2 settimane dopo il fidanzamento tornai a scuola. Eravamo sempre insieme e...nella stessa classe. 
          
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*Capitolo 5 - Brooks,il ragazzo perfetto*
          
          Il capitolo nuovo stava per iniziare. Leo...è passato. Troppo...meglio parlare di altro. Dovrei cercarmi qualcuno che mi ami e che non mi cambi per nessuno. Passarono 2 settimane. Io e Giselle uscimmo a fare un giro ed incontrai tutte le mie ex amiche (tra le quali Isabel) : Sol,Ginevra e Daniela. Tutte e 4 traditrici. Beh,le altre preferiscono uscire con la perfida Isabel che mi aveva rubato il ragazzo. Quindi tutte traditrici. Infatti, lei si avvicinò e iniziò a parlare : <<Ciao,Claire. Grazie a te, ho conosciuto Leo. E sai? Siamo fidanzati da 2 settimane ormai. È perfetto per me. Un ragazzo mi serviva dalla vita. Grazie. >> e io le dissi : <<non c'è di che. Sono contenta per te e per lui. >> Dopo ciò, mi allontanai. Il mondo stava per crollarmi addosso. Io e Giselle andammo a mangiare un gelato insieme. Parlammo tanto. Io andai a buttare la carta del cono del gelato, ma qualcuno mi fece lo sgambetto e stavo quasi per cadere. Ma un bellissimo ragazzo mi salvò. Il suo nome era Brooks. Era stupendo. Aveva gli occhi azzurri. Brooks, il ragazzo perfetto. Iniziammo a frequentarci. Uscivamo quasi tutte le sere. Ma prima di arrivare a tanto, volevo essere certa che non fosse un donnaiolo come...se lo dico mi torna la tristezza.
          Lui, dopo poco, mi diede il suo numero di cellulare e io gli diedi il mio. Allora, chiariamo una cosa : non sarà facile scordarmi del tipo che mi ha praticamente tradita. Quindi, non so se scatterà mai qualcosa tra me e Brooks. Lui è perfetto per me. Ma non riesco a smettere di pensare al mio ex. Ex per la seconda volta, per la cronaca. Non so se sono io che sbaglio le cose con Leo, sì l'ho detto, ma mi sembra strano che lui ci provi con tutte. Mai mi aveva tradito in questa maniera. Ma io avevo in mente un piano. Ben presto, lo scoprirete. Il tempo passò in fretta. La scuola vi state chiedendo? La scuola...l'avevo trascurata per un pò visto
          
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Sorry,ma qui il film sta per iniziare e tu, stai disturbando. Vattene, t****.>> La conversazione concluse. "Ritornai" alla realtà e Isabel se ne andò, ma per puro caso incontrò Leo e lo volle corteggiare, ma lui la respinse.
          Leo : <<Scusami, ma vorrei entrare.>> e Isabel : <<Dove? Qui? Perché non andiamo da qualche parte? Da soli? Magari a fare l'...>>  <<Non lo farò mai.>> <<Mai?>>  <<Sì, lo farò, ma mai con te. Fammi entrare.>> Leo fece per entrare, ma Isabel lo prese e...lo baciò. Lui volle respingerla, ma non ce la faceva. A quel punto,uscii e "staccai" Isabel da Leo. Leo stava sudando perché stava cercando di allontanarsi da Isabel. Capite perché? La odio tanto perché lei riesce a rubarmi tutto. Perfino il ragazzo. Incredibile. Mandai via Isabel. Leo iniziò a parlare. Non le piaceva la ragazza. Ma la guardava troppo. Iniziò a dire : <<Amore,chi è quella ragazza che cercava di corteggiarmi?>>  e io dissi : <<La mia ex amica,Leo.>> <<È bona da morire. Me la presenti?>> A quel punto cominciai ad arrabbiarmi e a Leo gli dissi : <<Leonardo Black, mi hai rotto il c****. Ti piace lei ora? Dimmelo. Se vuoi lasciarmi,dimmelo e ci lasciamo.>>  <<Scusa,ma mi piace troppo la tua ex amica. È stra fiha. La voglio s******. Dai. Lascia che glielo faccia leccare. Sono sempre tuo.>>  <<Non più. Tra noi è finita. Tra noi non può funzionare. Te le cerchi tutte, Leonardo. Mi lasci per Ludovica e poi per chi? Isabel. Ma vai a f******. Sei uno s******.>>  <<Ma io ti amo.>>  <<Lasciami in pace. Sei meraviglioso. Mi fai vomitare. Vattene subito!>>  Io lo cacciai. Mi aveva appena detto che Isabel era strafiha. E poi voleva farci sesso. Voleva t********. Con me, ancora non aveva fatto niente. Ma adesso, la mia vita avrà una risvolta. Mi cercherò un altro ragazzo. Sempre con l'aiuto di Giselle. Andai dalla mia amica e lei mi aiutò. 
          Giselle : <<Hey, che ti succede?>>  <<Leo...l'ho lasciato>> Giselle ci rimase. Nuovo capitolo.
          
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Le sorprese non finivano mai. Una delle mie ex amiche si era ricordata di me. Beh,diciamo che era venuta a sapere che avevo perso anche la madre. Voleva sapere...volete sapere? Voleva sapere se io ero felice. Ma che razza di persona te lo chiederebbe mai? La persona che ti ha abbandonato. Apparte io ero felice che l'ex amica si fosse allontanata da me perché negli ultimi tempi non faceva altro che criticarmi. Mi diceva che non avevo un ragazzo e che non ce l'avrei mai avuto. Il suo nome? Isabel. La peggior amica della storia. Avrei voluto farle qualcosa ma poi mi sono calmata e ho capito che non è da me vendicarmi. Per la seconda volta. Io volevo fargliela pagare da tempo per avermi tradita,ma poi decisi di non fare nulla. Che cosa mi aveva fatto? Allora,la storia inizia così. Un giorno, le chiesi se voleva andare a cena fuori con me. Lei mi disse che aveva un impegno che non poteva rimandare. A quel punto,decisi di andare al cinema e indovinate un pò? C'era lei. Quella maledetta traditrice. Mi aveva mentito. Non capivo per quale ragione. E qui arriva il bello. Io mi avvicinai e lei cominciò a dire : <<Oh,ciao Claire. Hai perso qualcosa? >> e io : <<No,non ho perso nulla. Ehm...tu mi avevi detto che avevi un impegno che non potevi rimandare. Era questo?>>  <<E che cosa credevi? Che avessi un impegno dal dentista?>>  <<Ma se non volevi venire a casa,potevi dirmelo. Io non capisco.>>  <<Sai qual è il tuo problema? È che non capisci un c****. Sei solo una grande p****** che va con tutti. Al contrario,io esco con gli amici ma non vado a fare la bella t**** con tutti,bella. Che c'è? Mammina non c'è? Non ti può salvare?>> <<A me non serve la mamma. E ti dico : al contrario di tutto ciò che hai appena detto,io ero una ragazza che usciva con gli amici,mentre tu esci con chi ti va. Tu sei una grande p******,Isabel.>>  <<Ecco perché non hai il ragazzo. Sei una cessa. 
          
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Ma comunque io mi ero comportata davvero come una stupida. In realtà,volevo fare uno scherzo crudele a Carolina. Volevo farle lo scherzo dell'ascensore : quando una persona entra e non trova il pavimento dell'ascensore. Io ci so fare con queste cose. Ma Lui mi convinse e quindi io non feci nulla. Tutto finì al meglio. Sia Giselle che Leo rimasero a dormire a casa. Adesso sì,ero al settimo cielo. Niente più problemi alle spalle. Tutto risolto. E poi ero felicissima stando con i miei due unici amici. Sì,ce li avevo gli amici,ma non si sono più fatti sentire in questi mesi che sono stata in vacanza. Una vacanza iniziata bene per 10 minuti. E finita male per...meglio che non lo dica. Mi fa stare male. Troppo. Sono già passati 3 mesi. 20 Luglio. Il giorno più brutto della mia vita. Un giorno terribile. Meglio non ricordare.
          Menomale se n'è andata davanti a me. Beh,in terra. Per colpa di cosa? Di una maledetta malattia che l'ha colpita a quest'età. Comunque, avevo Leo al mio fianco. Lui mi capiva. Capiva il mio stato d'animo. Capiva che avevo il cuore in pezzi. Lui aveva perso il padre. Non come me. Il padre vide nascere il figlio e morì. Di infarto. Vi immaginate il dolore che avrà provato Amber? E quando è nata Giselle? Senza padre? Io sono nata con entrambi. Io,ovviamente,sono figlia unica. Penso che già l'avevate capito. Beh,diciamo che Giselle è come se fosse una sorella per me. Lei mi capisce. Sempre. Non so se essere felice di essere figlia unica. Non ho nessuno con cui litigare. Forse con Leo. Quando si ha il fidanzato ci sono anche i litigi. Beh,forse a volte ci sono stati dei fraintesi con le mie amiche (beh,diciamo ex,sembra che si siano scordate di quell'amica fantastica di Claire). Comunque io non sono il tipo che se la prende appena le dici "pio".
          Io sono una persona gentile e molto generosa con tutti. Ma non mi importa se le mie ex amiche mi hanno dimenticata. Io ho Giselle. Che è la migliore.
          
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<<Stavo tagliando un coniglio per mangiarlo. Sai,a volte sei tonta. Anzi...sempre. Credi sempre a tutto. Non te lo meriti per nulla Leo. Leo è fatto per stare con Alexa. Non con te.>>
          Io scappai di corsa a piangere in un'altra stanza. Arrivò Leo e mi consolò. Gli raccontai tutto ciò che mi era successo. Leo è speciale per me e avrei voluto che il compleanno fosse stato meglio,quando invece è stato una merda. Carolina e Alexa pianificavano per me. Io ci casco sempre come un pesce. Voglio cambiare. Voglio essere un'altra Claire. Una Claire sempre amata e voluta da Leo. Giselle arrivò e mi consolò. Era stato uno scherzo di cattivo gusto. Ma io volevo fargliela pagare. Non sono vendicativa,mai,ma questa volta merita di pagare per ciò che ha fatto. Giselle volle aiutarmi,ma Leo...era all'oscuro di questo. Involontariamente,scoprì che stavo facendo qualcosa che non è da me. La vendetta. Lui,dopo ciò, mi volse uno sguardo e se ne andò via. Io ero distrutta. Avevo paura che adesso mi potesse lasciare,ma...non lo fece. Parlai con lui del piano che avevo pensato e disse che non era da me farlo. A quel punto,ascoltai il consiglio di Leo e non feci niente. Avevo trascorso il peggior compleanno di tutti i tempi,ma nonostante ciò ero felice che a Leo fosse piaciuto il mio regalo. Ero contenta. La giornata era praticamente quasi finita e quindi io me ne andai. Tornai a casa un pò triste,avendo il presentimento che Leo mi volesse lasciare. Stavo quasi per scoppiare in lacrime. Giselle mi fece una sorpresa e venne a casa mia perché quando sono andata via mi aveva visto un pò giù di corda. Lei è riuscita a tirarmi su il morale solo e come sa fare soltanto lei. Se non avessi Giselle, non so come farei. Un'altra sorpresa inaspettata : Leo. Venne a casa mia (ormai lo è diventata) e al principio non capivo il perché. Mi disse che voleva scusarsi per non avermi salutata quando sono andata via. Ci siamo chiariti. Ma comunque
          
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Arrivai e vidi Carolina con un coltello pieno di sangue in mano. Lo teneva come se dovesse far capire che era stata lei. Zia Ally era distesa a terra. E si vedeva che era stata accoltellata. Io chiesi spiegazioni a Carolina e lei : <<Io sono l'essere malvagio. Ho ucciso mia madre. Due settimane fa ho abortito il primo figlio che avrei voluto avere. L'ho uccisa perché non accettava Ludovica come figliastra. L'ho uccisa per tante ragioni.>> e io aggiunsi : <<Ludovica è...mia cugina?!>> Ero perplessa. L'ex malvagia di Leo era parentata con me. Fantastico.
          Denunciai Carolina per voluto omicidio e il giorno stesso fu messa in prigione. Stavo per morire. Volevo morire quello stesso giorno. Perché uccidere la madre per un aborto? Non credo che la madre l'abbia presa per le mani e l'abbia trascinata per farla abortire.
          Dopo tutto ciò,tornai a casa. Ero rimasta senza nessuno (dei familiari,gli amici sono per sempre,almeno che non ci litighi). Volevo sprofondere nel vuoto. Mi buttai nel letto e mi feci un riposino. Dal nulla,compare Alexa che mi dice : <<Carina,mi dispiace per tua zia. Ma facciamo un patto : tu mi dai ciò che è mio,Leo,e io ti faccio dire la verità da Ludovica. >> E io : <<Che verità?>> <<Lei è...>> <<Già lo so,Alexa. Me l'ha raccontato Carolina.>> <<Carolina? E chi sarebbe?>> <<Mia cugina.>> <<Tu hai una sola cugina. Ludovica.>> Io rimasi a bocca aperta quando la stronza di Alexa mi disse che avevo una sola cugina,anzi cuginastra. 
          Carolina si presentò a casa mia,fuggendo dal carcere,visto che i guardiani si erano addormentati e avendo lasciato la sbarra aperta la criminale è uscita. Carolina rideva. Alexa pure. Loro avevano qualcosa in mente. Ma io non capivo il perché. Quando una di loro disse : <<Ti è piaciuto lo scherzo?>> Io non capivo. Chiesi : <<Quale scherzo? Di che parli?>> <<Ally non è morta.>> <<E perché hai un coltello insanguinato in mano?>> 
          
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ho il diritto di andare dove e quando voglio,quindi non sparare cazzate di fronte alla tua scassacazzi,va bene? Lei non si merita niente dalla vita. La madre è morta,meglio così, il padre l'ha praticamente ucciso lei stessa,la zia...chissà dov'è. Forse...in cielo. O magari a suicidarsi.>> Dopo ciò,io mi misi a piangere come un coccodrillo e Leo cominciò a innervosirsi e quindi la mandò via.
          Lui non si diede per vinto e disse : <<Tu chi sei per venire qui ed insultare Claire? Lei ci è rimasta malissimo. Ma per caso sei impazzita? Ti serve un medico che ti visiti? A me pare proprio di sì. Non sei una persona normale. Inciti delle persone a morire. Tu sei pazza. Vai a farti vedere,puttana>>terminò Leo. Tutto andò a finire bene perché arrivò la madre e la portò via. 
          La festa poté iniziare finalmente. Ma c'era qualcosa che io dovevo fare : cantare. Mi vergognavo da matti a farlo davanti a tutti, così dissi che non sapevo farlo e che non me la sentivo. 
          Giselle arrivò e si mise a cantare. Anche lei era emozionata di fronte a tantissime persone.
          Cantò. Tutti la applaudirono. Qualcosa accadde. Il mio telefono non smetteva di squillare. Risposi,ma non ebbi buone notizie : <<Sono Carolina,ti ricordi di tua cugina? Hahaha...conunque...zia Ally...>>ed io tutta nel panico dissi : <<Zia Ally cosa?>> E lei : <<È stata uccisa da un essere malvagio. Non so chi,ma il suo corpo è disteso qui a terra.>> Io scoppiai a piangere. Giselle e Leo arrivarono prima che poterono. Li raccontai cosa mi era appena successo.  Stavo praticamente perdendo metà della famiglia. Stavo per svenire. Stavo per...è meglio che non lo dica. Stavo malissimo. Ero sottosopra. Volevo ributtare tutto ciò che avevo mangiato. Avevo mangiato anche tanto,ma ora mi toccava andarmene da casa di Leo. Lui,mi baciò,più o meno per 2 minuti,mi lasciò andare a casa di mia zia augurandomi che stia bene. Che non mi senta male. 
          
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