ciao a tutti, come state? non so se come domanda sia più sottovalutata o sopravvalutata, però so che solo in pochi rispondono sinceramente, e so anche che in pochi, anzi pochissimi la fanno guardandoti negli occhi con l'intenzione di vedere le emozioni che li attraversano. spero che almeno qui, in anonimo, ci sia qualcuno, che stufo di tenersi tutto dentro, si apra. anche solo un pochino, basta un "sto male" o un "è un periodo un po' così". potrebbe fare la differenza, essere il primo passo del viaggio che vi porterà, che ci porterà la dove vogliamo arrivare, qualsiasi posto sia. il primo passo del viaggio che ci porterà alla nostra isola che non c'è, al nostro paese delle meraviglie, chiamatelo come volete. a me piace aiutare le persone, mi fa stare bene. col tempo hop notato che molte persone, rimangono costantemente sulla difensiva, un po' diffidenti, e non ti raccontano mai tutto, anzi, a volte, spesso, non ti raccontano niente. anch'io sono così. quindi, forse se io mi apro un pochino con voi, qualcuno, da qualche parte nel mondo, si aprirà un pochino con me, abbasserà di poco i muri che lo proteggono, accorcerà le distanze che lo separano dall'isola che non c'è e si farà aiutare a raggiungerla. io, generalmente, sto bene, sorrido quando ho voglia di sorridere e tengo il broncio quando ho voglia di tenere il broncio, però capita, che ci sono dei giorni in cui non capisco più niente, non so se sono felice, se sono triste, se sono arrabbiata. non so di che colore sia il mio cuore. nei giorni cos, per non lasciarlo in bianco e nero, lo dipingo di blu, un colore veramente bello. il blu è il colore che dò alle cose profonde, alle persone che riflettono e alla confusione, al caos interiore. nei giorni blu, io scrivo. prendo una penna, strappo un pezzo di carta e provo a dare nomi e parole al mio caos, per renderlo ancora più mio. "pensieri di una che ascolta, osserva e immagina" così l'ho chiamato il mio caos e se ti va di farci un giro, lo trovi sul mio profilo.
