La notizia di Sulli mi ha devastata, un po' come successe con Jonghyun.
Non seguo (odio parlare di loro al passato) nessuno dei due, ma fa sempre un certo effetto la morte di una persona.
Quella povera ragazza era stanca di tutto. Pur avendolo detto anche all'agenzia, non è stata ascoltata.
Ed ora eccoci, a piangere sul latte versato e dire "se avessimo fatto questo, non sarebbe successo".
La cosa che mi fa più disgusto, è vedere gente che, dopo averla letteralmente torturata con parole orribili, finge di essere dispiaciuta.
O, peggio, che augura la morte anche a Yoongi.
Quest'ultima cosa non l'ho capita: cosa c'entra Yoongi, adesso?
Non si gioca con il suicidio e la morte in generale, ma purtroppo viviamo in una società fatta di coglioni senza cervello che prima di parlare pensano a quanto siano belli gli asini volanti.
"Usi parole che dicono tanti!1!1!", lo so, ma se è questa la verità, cos'altro dovrei dire? Che siamo degli esseri dotati di un'intelligenza stupefacente, ma che non viene usata? Ops, anche questo è vero.
In sintesi: portate rispetto per chi non c'è più, per chi ancora c'è e per chi ci sarà, mandria di caproni ingrifati. Il mondo non è tutto soldi, culo, tette, droga e fiorellini.
Siate maturi, e vedrete che ci capirete qualcosa nella vostra vita.