Prigione

Bianco.
È tutto ciò che vedo

Silenzio.
È tutto ciò che sento

Nulla
È tutto ciò che assaporo

Odori?
Nessuno

La prigione dei sensi è ciò che hanno usato contro di ne. Sono pazzi! Tutti pazzi!
Pensavano fossi io quello fuori di testa, quello che doveva essere "curato".
Allora mi hanno preso. E mi hanno messo in questa cella con pareti bianche imbottite, vestiti bianchi, luci bianche e riso in bianco da mangiare.
Non sono dottori, vero? Ovviamente
Il loro scopo è uno solo: togliermi le barriere dei sensi per arrivare a Dio. Ma cos'è Dio? Chi è Dio?
È davvero possibile arrivarci? Mi chiedo ciò, mentre le mie orecchie fischiano e mi mordicchio la lingua.
L'unica cosa mi ha tenuto sano è stato quasi recidermela con i denti. Il dolore, il rosso del sangue e le guardie che finalmente entravano nella stanza.
Poi è diventato troppo. Non ero ancora abituato al rumore e loro erano troppi. Mi hanno sopraffatto, sedato. Mi sono risvegliato di nuovo qui, da solo. Questa volta senza alcuna ferita.

Dopo giorni, forse mesi o addirittura anni, iniziai a sentirli.
Avevo completamente perso la concezione del tempo, forse anche la sanità mentale. Loro non erano lì, ma io li vedevo ed erano così reali.
Mi parlavano, e i loro sussurri ma facevano male alle orecchie.
Mi dicevano segreti, mi parlavano di cose che nessun essere umano aveva mai neanche immaginato. Finalmente sapevo cos'era Dio, sapevo la verità. Quello che i dottori hanno sempre provato a scoprire con esperimenti, martiri e torture mentali.

Il Paradiso non esiste.
Non c'è salvezza, solo dannazione eterna.