Yumi's POV
La figura nell'ombra avanzò verso di me, facendosi riconoscere.
-Ayako!- esclamai.
-Allora mi riconosci, angioletto- mi schernì.
-Tu...!- stavo per imprecare ma evitai. Ayako rise di gusto.
-Che ne dici di giocare? Oppure devi chiedere a Mami e Papi?- Sì stava prendendo gioco di me:lei aveva ucciso i miei genitori dieci anni prima...
-Non ho voglia di ascoltare le tue scemenze, quindi vai subito al sodo- risposi secca.
-Come siamo sbrigative! Eh va bene, per questa volta ti accontento. Che ne dici di riavere i tuoi genitori?- aveva il tono serio, ma come potevo pensare che una cosa del genere potesse essere possibile?
-Prima dimostrami che è possibile e poi potremmo discuterne-.
-Vedo di avere colpito il centro. Che ne dici di allearti con noi?-
-Ho detto prima dimostrami che avrò ciò che mi stai promettendo- ribadii. La demone schioccò le dita e fece comparire un foglio di pergamena, dove vedevo muoversi qualcosa... I miei genitori!
-Vedi, non sono morti del tutto, ma sono stati rinchiusi nel Limbo tra vita e morte, e quando era arrivata l'ora di decidere dove tenerli si è deciso di farli rimanere nel limbo da me controllato- parlava dei miei genitori come se fossero oggetti. Solo allora capii che lei era uno dei demoni superiori.
-Quindi li rivuoi o no questi esseri?- chiese con disprezzo.
-Non chiamarli così! Eh... va bene, per sta volta acconsento- risposi sconfitta, d'altronde riavere i miei genitori non era l'unico vantaggio. Ma come fare per nascondere tutto a Sasha e Sora? Finsi di scappare da quel luogo insieme a un'altra demone, Nana, che mi avrebbe tenuto sotto controllo. Sembrava una bambina, quindi avrei potuto benissimo dire di averla salvata o qualcosa di simile....
Sora's POVDopo le lezioni io e Sasha dovevamo parlare con l'insegnante per spiegare il motivo dell'assenza di Yumi, per cui gli raccontai brevemente l'episodio.
-Brutta faccenda...- disse la professoressa mentre incrociava le braccia al petto.
-Sì, ma magari potrebbe scappare e...- cominciai a sperare, ma fui interrotta da Sasha che fino a quel momento non aveva proferito parola.
-È stata catturata da Kasura-.
-E con ciò?- chiesi non capendo.
-È serva di uno dei demoni superiori, Ayako, che controlla molte prigioni e anche uno dei limbi fra vita e morte: quello bidimensionale- mi spiegò.
-Allora è molto più grave. Aspettate qualche giorno, di solito chiedono un riscatto o qualcosa di simile. Adesso è il caso che andiate. Ne riparliamo domani- disse l'insegnante.
-Arrivederci Katsura-sensei- dissi, seguita da Sasha.
Ce ne andammo, arrivando a casa stremati alle sette di sera. Vi lascio immaginare la nostra fame e la voglia di fare i compiti! Appena atterrati di fronte alla porta notammo subito che era aperta. Non scassinata...
Entrammo entrambi senza esitazione e cercando di non fare rumore. Sentimmo due voci femminili: una appartenente a una bambina e l'altra a noi molto familiare.
-Yumi!!!- urlai precipitandomi nella stanza dalla quale avevamo sentito provenire i suoni. -Grazie al Cielo va tutto bene. Sei tutta intera? Come stai?- cominciai ad assillarla.
Yumi's POVSora stava cominciando ad assillarmi con le sue domande. Solo in seguito notò la presenza di Nana.
-Lei chi è?- chiese.
-Io... io sono Nana. S-sono s-s-stata rinchiusa anch'io lì e.... e Yumi-chan m-mi ha salvata...- rispose la demone. Certo che sapeva recitare più che bene. E poi stava improvvisando!
-Senti, non è che potremmo tenerla qui? Non ha più un posto dove vivere. Kasura ha ucciso i suoi genitori e la casa è distrutta- inventai io. Non mi piaceva essere superata in nessun caso, nemmeno in una banale invenzione. Mi stupii quando mi accorsi che Nana stava piangendo... a comando oltretutto! Una demone che piange a comando... Dopo avere visto quello potevo dire di avere visto tutto nella vita.
-Beh, non credo che una bambina possa dare fastidio, se darà una mano va bene- rispose Sora. Vidi Nana esultare, mentre Sasha la guardava imbambolato. Il mio pensiero vedendolo è stato "non è che gli piace...".
Sora's POVVidi Sasha imbambolato davanti a Nana. Pensai subito che ne fosse attratto. Ero stupita, arrabbiata, gelosa...
La serata la passammo tranquillamente mangiando e facendo i compiti. Decisi di non chiedere nulla alla mia amica di ciò che era successo per non rischiare di farglielo ricordare. Temevo che potesse essere rimasta scioccata.
Intanto Sasha continuava a fissare quella bambina. Sveglia! Avrà sì e no dieci anni, tu ne hai diciassette!
Ero soprattutto gelosa, lo so ma non potevo farci nulla. Sono queste le mie vere emozioni.
Prima di andare a dormire chiesi al mio "amico" di venire in camera mia.
-Allora?- chiese appena entrato.
-Ha dieci anni- risposi seguendo il mio filo del pensiero.
-Cosa c'entra?- rispose lui. Come aveva capito?
Ohayou minna-san! Visto che sono perfida finisco qui il capitolo, ma avendo anche un lato buono aggiorno presto. Scusate l'orario ma... Cooomunque grazie per le visualizzazioni. Arigatou gozaimasu, matane!