Il Mio Fratellastro- Payton Moormeier

"Finalmente..."

"2 mesi dopo"
Tra poco è Natale, e io devo ancora fare i ragali manca una settimana ma c'è ancora tempo, fuori c'è il sole, come sempre infondo, adesso vi starete chiedendo come siano andati questi 2 mesi, beh, io e Payton non facciamo altro che litigare e insultarci

Non ho ancora scoperto cosa sia successo quella sera, che palle, vado di sotto a mangiare qualcosa, lo vedo lì come al solito sul divano a guardare la televisione, lo ignoro e vado in cucina

(Vi risparmio il resto della "giornata")
Mi sveglio con quel solito rumore nelle orecchie oggi è l'ultimo giorno di scuola quindi per un bel pò non la dovrò più sentire questo oggetto di satana, scendo dal mio letto e faccio la mia solita routine, scendo giù e mangio, poi prendo lo zaino e vado a scuola

"Buongiorno" dico raggiungendo le ragazze
"Buongiorno" dico tutte
"Ragazze io vado da delle mie amiche"dice Avani
"Ok, ciao"

Non so cosa gli prende ma da quella fottutta festa non mi parla più, bah, sarà bipolare la ragazza, iniziamo a parlare del più e del meno fino a quando sentiamo la campanella suonare, entriamo tutti nelle rispettive classi

(Vi risparmio anche una giornata di scuola)
È ora di pranzo, sto camminando verso la mensa come ogni studente in questa scuola, ma ad un certo punto mi sento afferrare il polso, vengo strattonata e portata nell'aula di scienze, mi giro e vedo lui che chiude la porta
"Cosa vuoi?stavo per andare  mangiare sai ho fame"
"Ti devo dire una cosa" dice Payton
"Cosa?"
"Sai, in questi mesi non siamo andati molto d'accordo"
"Si, lo so e allora?" Dico
"Vogliamo ripartire da zero?"
"In che senso?"
"Facciamo che non sia mai successo nulla che tutte le litigate non siano mai successe"
"Perché?"

"Viviamo nella stessa casa, ingoraci è difficile"
Beh è vero è difficile ignorarci quando viviamo nella stessa casa, quando andiamo a scuola insieme e tante altre cose
"Ok, ma ora posso andare a mangiare ho fame sai"
" si, vai scusami" dice aprendo la porta per farmi passare

Sono le 17:45 e sono in biblioteca sto facendo un ricerca ma non riesco a smettere di pensare a quello che mi ha detto Payton, non mi quadra molto quello che ha detto, metto tutto apposto e torno a casa

Sono a casa e mi siedo sul divano a guardare il nulla
"Cosa guardi?" Chiede mio padre
"Il nulla"
"Perché?"
"Boh, tu che fai?"
"Secondo te?" Dice masticando della cioccolata
"Mangi"
"Brava, io vado lavoro a dopo"
"A dopo"

Sono orami da mezz'ora con il telefono in mano sul divano sento scendere qualcuno, e quel qualcuno è Payton
"Che fai?"
"Niente te?"
"Anch'io, ci vediamo qualcosa?"
"Ok cosa?"
"Il grinch?"
"Okk"

Dopo un pò mi sento osservata alzo la testa e lo sorprendo a fissarmi ma toglie subito li sguardo
"Si?"
"Cosa?"
"Perché mi fissi?"
"Non ti sto fissando"
"Ok" dico e mi giro a guardare il film alla fine del film ci alziamo e ognuno va nelle rispettive stanze, in corridoio stavo per cadere

Ma mi sento prendere il polso, mi ritrovo a pochi centimetri dalla sua faccia, ha le mani sui i miei fianchi
"Ti sei fatta male?"
"No, grazie" dico
Non ci stracchiamo, lui continua a abbassare i suoi occhi sulle mie labbra per poi ripassare agli occhi

Vedo che man mano si avvicina a me e io non mi sposto, continua ad avvicinarsi a me fino ad annullare la distanza fra noi due

"SPAZIO AUTRICE"
Allora, prima di tutto, mi scuso per l'assenza, seconsa cosa GRAZIE GRAZIE GRAZIE per il 1,06K di letture wow grazie non mi aspettavo che una storia così avesse così tante letture, grazie