Le prime scelte

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Shigaraki pov:
"I criminali esistono"
Questa è la frase che mi fu ripetuta per tutta l'infanzia.
Mamma: Shigaraki appena andrai al liceo dovrai scegliere se andare alla scuola degli hero (UA) o dei villain. Ricorda di scegliere sempre il bene, hai capito?
Shigaraki: si mamma ho capito

Io sono stato educato così.
Purtroppo io non vidi mai mio padre , mia mamma diceva che lavorava molto ma io non ci credevo, infatti stavo sempre con mia mamma.
La mia vita era perfetta fino alla terza media.

Mamma: Che bello oggi è il tuo primo giorno in terza media, il tempo passa e non ritorna ricorda continua ad andare per la strada giusta.
Shigaraki: certo mamma a dopo!
Mamma: ciao

Poi mi avviai verso i cancelli della scuola e già da subito mi isolai, visto che non ero per niente socievole.
La scuola e la mia vita continuarono così fino a un giorno di dicembre.
Nella mia classe c'era un gruppo di ragazzi con cattive intenzioni e il loro capo era un ragazzo di nome Dabi, con tutte le cicatrici sul corpo, un giorno mi si avvicinò
Dabi: ma ciao piccolo mocciosetto perché te ne stai tutto solo? Lo sai che io sono più forte di te
Shigaraki: cosa vuoi Dabi
Dabi: sapessi
Shigaraki: ok, se non me lo vuoi dire allora vattene
Dabi: che paura ? Piccolo moccioso mettiamo in chiaro una cosa io posso farti fuori in qualsiasi momento e non ti conviene metterti contro di me. "O con me o contro di me"

Poi mi sferrò un pugno in faccia tanto forte da lasciarmi un livido
Dabi: vediamo se così hai imparato la lezione
Coglione

La storia continuò così per tutta la terza media fino all'estate.
Io avevo incominciato a grattarmi il collo e lasciarmi dei segni per lo stress;
Poi l'estate la passai in casa per paura, fino a un giorno che mia madre mi obbligò a uscire e proprio quel giorno incontrai l'unica persona che mi stava sulle palle...

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