Capitolo 11

450 26 14
                                    

Eren's pov
Eccola, Historia si sta trasformando. Non sono arrabbiato, non ho voglia di combattere: la famiglia reale ha tutte le carte in regola per farmi questo. Poco fa, toccando le pareti cristalline di questa stranissima stanza, mi sono ricordato tutto quanto: mio padre, Grisha, ha mangiato una ragazza... non ricordo il nome, ma il luogo era esattamente questo. L'ha mangiata e ha sottratto ai Reiss il potere dei giganti, dandolo a me. A quale scopo?
Non mi importa, io voglio solo restituire ciò che mio padre ha rubato.
Il gigante sta lentamente allungando la mano verso di me, mentre sorride. Cavolo se è inquietante!
...
UH?
Il rumore del Movimento Tridimensionale rimbomba fra le pareti rocciose. Senza neanche accorgermene, alzo lo sguardo spinto dalla curiosità. Qualcuno si è agganciato al piedistallo al quale sono legato, ed ora... sta venendo verso di me.
"Eren, ti abbiamo trovato!"
Il capitano Levi mi guardava dal basso verso l'alto, con un'espressione stanca e preoccupata.
"Cosa? Ca-capitano, come avete fatto a raggiungermi?!"
"Stavamo perlustrando la zona alla tua ricerca, quando all'improvviso abbiamo visto un fulmine. Così ci siamo avvicinati e siamo scesi qui sotto, ma non avremmo mai immaginato di trovare QUESTO." disse mentre allungava un braccio verso Historia.
"Cosa diavolo ci fa un Gigante proprio qui sotto?!"
Senza rispondergli, mi guardo intorno. Jean e Connie mi raggiungono, mentre Rod Reiss è inginocchiato e sembra su tutte le furie.
All'improvviso, stringendo i denti, dice:
"Voi... VOI VI RENDETE CONTO DI COSA STATE FACENDO? STATE ROVINANDO UN PIANO ARCHITETTATO DA ME, IL VOSTRO RE, ALLEATO CON I GIGANTI!"
Tutti lo guardano sconfortati: anche altri membri del Corpo, rimasti indietro, si girano sconvolti. Nessuno capisce cosa significhi "alleato con i Giganti", sembra tutto così dannatamente folle e surreale...
Nel frattempo, Historia si è distratta da me e cerca di afferrare i miei compagni.
Un urlo mi fa scorrere un brivido nella schiena.
"EREN!"
Conosco bene questa voce, questo tono, questa disperazione.
Mikasa, in piedi sulla spalla del gigante, mi fissa in lacrime.
"EREN, ORA SEI SALVO! PORRÒ FINE PER SEMPRE A QUESTA STORIA!" dice sguainando le lame.
"MIKASA! FERMA! ASPETTA! QUELLO È..." cerco di dirle. Non può uccidere Historia!
Levi mi mette una mano sulla spalla.
"Quello è? Cosa vuoi dire? Dobbiamo abbattere quel gigante." mi dice, agganciandosi ad una parete e volando via.
"No, fermi... non potete! Non.. non potete!" cerco di dire io.
La mia voce trema, sono in lacrime.
Non mi sente nessuno!
Torno a guardare Historia. NO! Uno spruzzo di sangue schizza fuori dalla sua nuca.
La faccia di Mikasa riemerge da dietro le spalle del gigante, con un'espressione soddisfatta. Non appena sente le mie flebili parole, tuttavia, un velo di sconforto si stende sul suo volto.
"Quella è Historia..."
"Cosa...?" dice lei, quasi sottovoce.
È finita.

Historia's pov
Nel buio, sento una sensazione strana. Sembra come se un milione di lame mi stiano infilzando. Tutte le cose che ho fatto fino ad ora si sono trasformate in dei pugnali, che adesso si sono conficcati nella mia schiena.
Ma non provo dolore. Sono tranquilla.
Una forte luce rischiara il buio.
Mi sento così leggera... sembra che sia diventata una nuvola di vapore.
Ymir è davanti a me, e mi tende la mano sorridendo. "Andiamo?"
Senza neanche accorgermene, ricambio il suo sorriso e poso le mie dita sulle sue. Insieme, corriamo verso un cielo luminoso e azzurro.
"Dove stiamo andando così di fretta?" le chiedo ridendo. La leggiadria che pervade il mio corpo non mi consente di pensare al perché delle cose.
Si ferma di colpo.
Il cielo diventa rosso. Sangue. Sono pesante e stanca... Sto sprofondando?
Ymir si gira di scatto. I suoi occhi sono vuoti, e la sua mano è fredda come quella di un cadavere.
"Noi due. Noi due non saremo mai felici."
E poi scompare, mentre io continuo all'infinito a cadere nel vuoto della morte.

Fine

Qual è il tuo nome? - YumikuriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora