Mc Donald's e racconti

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Nico di Angelo amava il Mc Donald's. 

Il sapore della carne, l'odore delle patatine fritte. 

Per questo ogni sabato, dopo la scuola (si andava a scuola sotto costrinzione dei suoi "tutori" ovvero Jason Grace e Reyna Arellano), si recava al famoso fast food per un doppio cheeseburger con patatine e coca cola, più alette di pollo e un frullato alla fragola. 

La sua cara matrigna non era troppo felice del fatto che Nico mangiasse così tanto cibo spazzatura, ma a lui cosa importava di ciò che diceva Persefone? 

Esatto. 

Niente. 

Hazel stava per raggiungerlo e non vedeva l'ora di salutarla. Sua sorella era sempre impegnata con le faccende da centurione e non trovavano molto tempo per passare del tempo fratello e sorella. 

Stava per addentare il magnifico panino di fronte a lui quando si bloccò a mezz'aria. Perchè il tizio palestrato che assomigliava a una versione più vecchia di Jason era Steve Rogers. 

Il suo eroe quando era bambino. 

E di fianco a lui Bucky Barnes si guardava attorno spaesato, non abituato a quelle cose moderne. 

Il suo problema era che lui e Steve e Bucky si conoscevano. 

Più di settant'anni prima. 

Oh merda. 


Steve entrò in quel Mc Donald's insieme a Bucky sotto costrinzione di Tony. 

Il miliardario sosteneva infatti che due vecchi come loro dovessero iniziare a scoprire insieme i piaceri del mondo moderno, quindi aveva preparato un viaggio itinerante in diversi posti di New York per aggiornarsi sulle vicende del ventunesimo secolo e secondo Tony, sabato era il giorno Mc Donald's. 

<<Dobbiamo proprio farlo?>> lo implorò Bucky guardando nervosamente il posto.  <<Se perdo la testa e ammazzo qualcuno?>> 

<<Non succederà>> lo rassicurò Steve. <<La principessa Shuri ha detto che sei a posto.>> 

Il soldato d'Inverno borbottò qualcos'altro che fece ridacchiare Steve e si voltarono a guardare i menù. 

<<C'è qualcosa di sano in questo posto?>> sbuffò Bucky. 

<<Bucky smettila.>> rispose definitivamente Captain America. 

<<Steve?>> chiese nuovamente il soldato d'inverno. 

Steve era solitamente paziente ma Bucky si lamentava da tutta la mattina del fatto che non volesse passare il pranzo in un fast food. 

<<Che cosa c'è?>> chiese spazientito. 

<<Quello è Nico di Angelo?>> 

Steve si immobilizzò, voltandosi verso dove l'amico indicava. 

Nico di Angelo era un bambino che quando lui ancora veniva usato come propaganda, lo seguiva dappertutto, visto che suo nonno era un ricco produttore proprio di quei programmi. 

Lui, Steve e Nico avevano sviluppato in fretta un'amicizia, anche con sua sorella Bianca e quando era partito per la guerra aveva promesso al bambino che gli avrebbe portato un regalo dalla Germania, una volta vinto. 

Il suo regalo, Steve non aveva mai potuto recapitarlo. 

Era cresciuto di pochi anni, ne dimostrava a malapena quindici, ma quello era innegabilmente Nico, il suo vecchio amico. 

Nel secolo precedente però, che ora cercava di passare inosservato nascondendosi dietro una colonna. 

I due si diressero verso il suo tavolo guardando il ragazzino dai capelli neri. 

Era diverso, il suo sguardo, come se avesse attraversato guerre e fosse sopravvissuto. 

<<Ciao Nico>> lo salutò Steve. 

<<Hey ragazzi>> rispose debolmente lui toccando nervosamente il suo anello e Steve osservò stupito che le ombre intorno a lui tremolavano. 

<<Mi sa che abbiamo molto di cui parlare>> disse Bucky. 

<<Prima posso finire di mangiare?>> 

A.A. 

CIAO! 

Come va? 

Questa era una piccola one-shot crossover fra Pj e Avengers e spero che vi sia piaciuta!!! 


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