1 - Il mio migliore amico è una capra

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Io sono Charlie McGranitt e se siete un mago, una strega o un semidio siete nel posto giusto. Aprite bene le orecchie perché sarà un viaggio ricco di avventure!

La mia storia inizia una calda mattinata d'estate, precisamente il 22 Luglio del 2019, il giorno del mio 15º compleanno. Quella mattina ero abbastanza stanco e, ancora con gli occhi chiusi, mi alzai e mi diressi in bagno; mi affacciai dal balcone come ogni mattina, che guarda sul mio paesino del Sud Italia, Cratopea. Faceva molto caldo quel giorno e le finestre della cucina erano spalancate. Mentre ero seduto a gustare dell'ottimo pane e Nutella che sono solito mangiare per colazione suonò il campanello e pigramente andai ad aprire la porta strascicando i piedi sul parquet.

"Eddy! Non ti aspettavo già a quest'ora" lui è il mio migliore amico da quando ne ho memoria, siamo praticamente cresciuti come gemelli

"Non tutti i giorni un ragazzino compie 15 anni mio caro. Oggi, se permetti, ti porto a fare un giro in spiaggia, vedrai che un po' di brezza marina ti farà solo bene"

"Ma i miei non sono ancora tornati da lavoro, dovrei chieder-"

"Già fatto! Non c'è niente di cui preoccuparsi"...certo come no.


Il cielo era limpido tanto che non si distingueva con il mare all'orizzonte, nessuna onda, sabbia calda e sole cocente. Decidemmo di sistemarci sotto un ombrellone e stendere lì i nostri teli

"Allora, ti senti un po' più vecchio? Dolori muscolari dovuti alla vecchiaia?"

"Ma smettila, parli proprio tu che sembri non invecchiare mai. Quali sono i tuoi segreti? Creme, acqua magica, cibi salutari?"

"Certo, tutto grazie alle creme, sono davvero magiche" e proprio in quel momento si sentì un boato e un urlo provenire dal boschetto dietro di noi. Ci guardiamo in faccia e lui ebbe un'espressione molto più preoccupata della mia "Percepisco qualcosa, qualcosa di antico" disse Eddy

"Beg your pardon?" risposi un po' esterrefatto. Non sapevo minimamente cosa volesse dire con quella frase, ma soprattutto il come.

"Scusami Charlie, avrei dovuto dirtelo prima. Ci sono molte cose che non sai e che avresti dovuto conoscere già da anni, ma credo che il momento della verità sia arrivato" controllò che attorno a noi non ci fosse nessuno e così si abbassò i pantaloni, che portava h24 anche nel deserto.

Okay che alcune volte ci sono atteggiamenti poco etero, ma mi sembrò un po' esagerato spogliarsi su una spiaggia pubblica. Mi coprii gli occhi, ma quando abbassai la mano rimasi senza parole. Al posto delle gambe aveva due zampe caprine pelose con zoccoli al posto dei piedi. Pensavo di star ancora sognando o che forse le erbe della caramella per la gola non erano quelle che pensavo io.

"Che razza di creatura sei?" chiesi in preda al panico

"Sono un satiro"

"Un satiro politico?!" dissi confuso

"NO, uno della mitologia greca!

"Cosa?! Allora perché chiamarla mitologia se è realtà...e poi no, aspetta, non è possibile, non ci credo"

"Lo so, esistono tante realtà che tu non conosci. Ora seguimi, saprai tutto a tempo debito"

Corremmo per un po' fino a quando non arrivammo nel cuore del bosco e non sapevo dire se fossimo ancora a Cratopea. Camminammo su sassi bianchi e scivolosi, circondati da alti alberi sempreverde, sui cui rami gli uccelli facevano il nido e cinguettavano. Il sole non riusciva a penetrare e quindi il sentiero era fresco. Da dietro una siepe iniziammo a sentire piangere qualcuno, era un pianto femminile con tanto di singhiozzi. La sorpassammo e ci trovammo in una larga piazza naturale di pietre grigie, spaccate dal calore del sole. Al centro c'era una ragazza rannicchiata su un piedistallo di marmo, con le gambe nelle braccia e la testa nelle gambe, ma il pianto lo si sentiva chiaramente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 27, 2021 ⏰

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