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< Calma, perché hai tutta questa fretta? >> Gli chiesi chiudendo la porta del bagno dietro di me.

<< Devo tornare a casa a studiare>> Disse indietreggiando.

<< Hai tutto il pomeriggio, dopo che perdi un po' di tempo con me non cambia molto. >> Dissi avvicinandomi al suo corpo, mentre passo a passo indietreggiava tenendo lo zaino stretto davanti al suo petto.

<< Ma che vuoi?! >> Disse il nerd continuando ad indietreggiare fino a quando non si trovò con le spalle contro il muro.

Feci un paio di passi e mi fermai quando i miei piedi sfiorarono  i suoi.

<< D-dai fammi passare devo andare, Taehyung mi sta aspettando fuori. >> Disse balbettando mentre cercava di superarmi ma il suo corpo rimase immobile tra il mio ed il muro.

<< Perché ti sta aspettando? >> Domadai incuriosito.

<< Deve venire a casa mia, dobbiamo studiare insieme. >> Disse sempre balbettando tenendo lo sguardo basso.

Era così imbarazzato che non riusciva neanche a muoversi e intanto era diventato rosso peperone, sembrava proprioun peperone.

<< Uhuh, studiare insieme. State insieme? Siete fidanzati? Ti piace? >> Lo addossai di domande cercando di mantenere la rabbia che avevo in corpo.

<< Ma cosa diamine vuoi sapere, non sei nessuno quindi non te ne può fregare piùdi tanto. >> Rispose a tono, finalmente con un po' di coraggio.

<< Giusto, d'altronde non sono nessuno per te. >> Dissi guardando in faccia la realtà e tolsi la mano dal muro e feci un passo indietro lasciandogli via libera.

Il nerd alzò lo sguardo verso di me e mi guardò leggermente rattristato.

<< Posso andare? >> Domandò guardandomi e con un cenno di testa gli diedi il permesso e se ne andò.

D'altronde non sono nessuno eh, che posso fare io.

<< Che cazzo! >> Urlai sfogandomi.

Mi calmai ed uscii dal bagno e andai in presidenza.

<< Dove sono le robe per pulire? >> Domandai alla preside appena aprii la porta.

<< Innanzitutto mi saluti per educazione, e le robe come le chiami tu sono nello sgabuzzino infondo le scale. Dovresti saperlo ormai. >> Disse ritornando a guardare i fogli che aveva tra le mani.

<< Certo che lo so, il problema è che lo sgabuzzino è vuoto. >> Dissi appoggiando la testa alla porta.

<< Vieni con me, avranno cambiato posto. >> Si alzò e la seguii.

<< Mio figlio mi ha detto che durante la pause ti diverti a prenderti gioco del suo migliore amico. È vero? >> Domandò la preside mentre camminavamo lungo i corridoi.

<< Suo figlio è un caca cazzi, lo sa vero? >> Risposi guardandola senza problemi.

<< Non le consento di parlare in questo modo, potrei prendere provvedimenti. >> Rispose fermandosi per darmi un occhiata soddisfatta per poi riprendere a camminare.

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐨𝐫 𝐡𝐚𝐭𝐞? [𝐩𝐚𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐗𝐗𝐈 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨] [𝐬𝐨𝐩𝐞]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora