little diamond || L.S. ff ||

8

Purtroppo non c'è nessun ottavo capitolo, beh non c'è un continuo della storia almeno... ho deciso per il bad ending quindi sì Harry è morto.
Grazie per aver letto e ad una prossima storia

.

.

.

Naaaah scherzo, vi lascio al capitolo zau ✌🏻

Simon cadde a terra con una pallottola conficcata nel cranio. Louis corse immediatamente da Harry stringendolo a sé mentre due ambulanze arrivarono in fretta e una di esse portò via il corpo dell'uomo su una barella.
"Mio dio che ti hanno fatto..." il liscio accarezzò il viso martoriato di Harry a cui vennero subito liberate gambe e braccia da un paramedico che lo avvolse in fretta in una coperta e lo fece alzare. Lo portarono dentro l'ambulanza e lo fecero stendere sul lettino mettendogli subito una flebo. Louis fece per entrare per accompagnare il suo ragazzo ma uno dei paramedici lo bloccò.
"Lei è della famiglia?"
Il liscio annuì in fretta spiegando chi fosse.
"Sono il padre adottivo, vi prego ha solo me, lasciate che entri"
L'uomo davanti a lui lo guardò qualche istante con sospetto prima di concedergli di salire e Louis si fiondò vicino ad Harry prendendogli la mano e non lasciandola per tutto il viaggio.
Ce la farai amore mio... ce la farai...
Cercò di sorridegli rassicurante mentre gli accarezzava i capelli e gli occhi del riccio si chiudevano stanchi.

Quando arrivarono in ospedale la barella di Harry fu subito spedita nel reparto emergenze mentre il liscio venne fatto accomodare in sala d'attesa. Chiamò Zayn e Niall per informarli che avessero trovato il loro amico e che ora erano in ospedale.
I due raggiunsero il luogo, appena entrarono si misero a cercare il siscio tra i corridoi finché non lo video seduto su una sedia intento a torturarsi le mani e a far rimbalzare velocemente il tallone sul pavimento il un tic nervoso.
Lo chiamarono e Louis andò loro in contro, sollevato di avere degli amici su cui contare. Si abbracciarono stretti prima di sedersi sulle sedie e lasciare che il liscio raccontasse cosa fosse successo.
"Harry ha subito gravi lesioni e lo stanno operando d'urgenza, i medici non mi hanno detto altro, mio dio ho così tanta paura per lui..." si prese la testa fra le mani mentre Zayn, alla sua destra iniziò ad accarezzargli la schiena per farlo calmare.
"Harry è forte, ce la farà sicuramente, sono sicuro che lotterà con le unghie e con i denti per tornare da noi." gli fece forza il moro. Niall prese le mani Louis e gliele baciò. "Zayn ha ragione, se c'è una cosa che Harry non è proprio disposto a fare è arrendersi."
Il moro e il biondo si strinsero di nuovo intorno a lui posando le loro teste sulle sue spalle. Aspettarono ore infinite e quando un medico andò da loro per dargli notizie si erano fatte le tre del mattino.
"Il signor. Louis Tomlinson?" Chiese una donna con il camice bianco e il liscio si fece avanti alzandosi in piedi.
"Come sta Harry?" Chiese ansioso di sapere se il ragazzino che aveva popolato il suo cuore e i suoi pensiero nell'ultimo periodo stesse bene.
Il medico si tolse gli occhiali dopo aver dato un'occhiata alla cartella del suo paziente e iniziò a parlare.
"Ha subito delle lesioni davvero gravi, alcune erano infette, dovremo fare un trapianto dei reni, due costole si sono incrinate e le sue parti intime sono state martoriate. Il retto ha ceduto e il ragazzo ha seriamente rischiato di perdere uno dei testicoli. Per non contare la spaventosa perdita di peso dovuta al digiuno quasi totale ma... nonostante questo è molto tenace e ce la farà a superare la notte e i prossimi interventi, è fuori pericolo, non si deve preoccupare. Domani potrà già fargli visita"
Louis pianse di gioia, Harry era salvo e non c'era notizia migliore di quella.
"Grazie mille dottoressa, grazie per tutto ciò che sta facendo" si mise una mano sul cuore e la donna gli sorrise prima di andarsene.
Louis spiegò tutto a Zayn e Niall che tirarono un sospiro di sollievo. Erano davvero stremati e i due amici decisero di tornare a casa mentre il liscio rimase lì per tutta la notte in caso qualcuno avesse altre notizie.
Dormì su una sedia di plastica e la mattina dopo un infermiere andò a chiamarlo e lo accompagnò nella stanza dove era stato messo il riccio.
Il più grande si avvicinò al letto di Harry, che si era appena svegliato ancora rintronato dagli antidolorifici.
Guardò il suo viso ancora livido e le braccia con evidenti segni di ustione. Passò le dita su una di quelle cicatrici e una lascrima gli bagnò una guancia. Gli accarezzò i contorni del viso e Harry sorrise grato di essere toccato finalmente dal suo Louis.
"Mi hai trovato..." lo guardò commosso mentre l'altro gli aveva preso una mano stringendola fra le sue e cominciando a baciargli tutte le nocche e le dita.
"E ti troverò sempre, in ogni luogo in cui andrai io sarò lì per sostenerti e seguirti" gli promise in tono solenne, si guardò intorno per vedere se qualcuno fosse nei paraggi e per fortuna erano soli. Si abbassò sul più piccolo e gli diede un leggero bacio sulle labbra. Harry gli fece un sorriso a trentadue denti prima di ritirarlo a sé e unire le loro bocche più intensamente. Fecero danzare le loro lingue finché non si dovettero staccare per mancanza di fiato.
Si erano mancati così tanto e con quel bacio si erano appena promessi di non separarsi mai più.
"Il giudice ha accettato la mia richiesta di prendere la tua custodia, adesso potremmo vivere insieme" rivelò Louis ancora vicino alle labbra dell'altro. Non riuscirono a trattenersi e si baciarono ancora per minuti interi. Riuscirono a separarsi solo quando sentirono la porta cigolare, appena in tempo per non essere scoperti dal medico che entrò in stanza.
La donna si mise davanti al lettino prima di iniziare a parlare con il riccio.
"Ciao Harry, sono la dottoressa Audrei Lim, io e il mio team abbiamo lavorato tutta la notte per metterti completamente fuori pericolo. Abbiamo dovuto procedere con un trapianto di reni, le tue costole si metteranno a posto da sole ma la cosa più importante adesso è tenere sotto controllo la tua alimentazione. Vedi lo stomaco si è ristretto e non riuscirebbe a sopportare dei pasti completi ora come ora. Ovviamente verrai assistito e contintiamo di dimetterti entro i due mesi"
Concluse e i due la ringraziarono prima che se ne andasse lasciandoli di nuovo soli.