È arrivato il grande giorno, Tessa era un fascio di nervi non ero così neanche io durante la fashion week. Arrivati nel punto in cui doveva partire e svolgersi la tanto attesa gara, come al solito ero rimasta con quei due dato che Ben era andato a sostenere Tessa e di sicuro non sarei potuta andare io a bruciarmi sotto quel sole cocente.
Il Tour era iniziato vedevamo i ciclisti dai giganteschi monitor. Era già passata quasi un'ora e si vedeva dalle facce dei gareggianti che fossero sfiniti ed esausti dal lungo tragitto percorso. Gli ultimi minuti prima di arrivare al podio tutti erano tesi e i partecipanti agguerriti, Tessa e un'altra ragazza erano in prima fila da sole, si notava da lontano chilometri che l'altra ragazza aveva qualcosa che non andava. Stavano scalando l'ultima montagna prima de traguardo,Tessa si distrasse un attimo, e quell'attimo fu fatale, dato che la sua rivale la spinse facendole perdere l'equilibrio.
Cadde e sveni, correvamo tutti verso di lei, chiamammo l'ambulanza che la portò via immediatamente. Io e gli altri ci stavamo dirigendo di corsa all'ospedale in cui è stata portata. Entrammo nella sua camera a vedere come stesse, aveva requisito i sensi, ma era ancora scossa dalla forte caduta e per sua sfortuna si era slogata la gamba.
"Qui ho i documenti di Jones Tessa, cara sei stata fortunata avresti potuto perdere entrambe le gambe avere un forte trauma cranico e invece solo una slogatura alla gamba"disse il medico
"dovrai solo stare a riposo per 2/3 settimane"aggiunse guardando la lastra fatta in precedenzaPrendiamo la roba di Tessa e ci dirigiamo alla villa per farla riposare dalla stancante giornata
"ragazzi a quanto pare dovremmo fermarci qui e tornare a Newyork solo dopo che lei sia guarita"dissi sistemando il cuscino a Tessa
"Nessun problema potrete seguire gli studi da qui e proseguirli a NewYork quando tornerete"disse Thomas
"Va bene ma è stata una giornata stancante per tutti quindi andiamo a riposare"disse Benmi diressi in cucina con la mia vestaglia di seta per una tisana calmante ma trovai lì per la stessa cosa anche Chuck
"hey che ci fai qui a quest'ora"disse chuck sorseggiando il suo scotch"Volevo rilassarmi un attimo, ho pensato davvero al peggio guardando la caduta"dissi preoccupata
"ei vieni qui"disse abbracciandomi "però non è successo niente quindi devi stare calma,se ci fossi stata tu non me lo sarei mai perdonato"disse preoccupato
ci guardammo negli occhi per ben 10 minuti e non sembrava essere passato neanche un secondo, finimmo così per addormentarci...
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Jugendliteraturla vita di 6 ragazze adolescenti ambientata a manathan tra amori bugie sofferenze e molto altro