Toga Himiko x reader (girl x girl)

Capitolo 1

INFO SU T/N PRIMA DI CONTINUARE
(Guardateh la bellezza uwu)
Song: Home

Oke questo è più o meno lo stile che ho scelto per T/n
Spero vi piacciah

Okeh iniziamo

T/n POV
Un suono assordante risuona nelle mie orecchie e mi ricorda che mi devo alzare.
Con passo lento mi avvicino alla porta del bagno, ma prima che possa fare altro sento due voci gridare nel piano di sotto. Mi affaccio alle scale e noto due figure alte stagliarsi con supremazia sul corpo esile di mia madre.
Dopo qualche minuto riconosco una delle figure.
Queste ultime e mia madre si girano per guardarmi. Ancora una volta devo sopportare di avere sulla mia pelle quegli sguardi di fuoco che mi dicono "tu sei sbagliata".
L'unica a guardarmi dolcemente è sempre stata mia madre. Non mi ha mai giudicato, mi ha sempre fatto fare le mie scelte, mi ha sempre lasciato spazio quando ne avevo bisogno e mi è stata vicina quando avevo bisogno di supporto.
Insomma, la madre perfetta. Ma allora perché devo farla soffrire così?
Un velo di tristezza ricopre i miei occhi e le due figure escono di casa.

M:-Tesoro..stai bene? Sembri triste..posso aiutarti in qualche modo?-

T/n:-No mamma...hai già fatto abbastanza-

M:-Io sono qua se hai bisogno-

T/n:-Lo so mamma..lo so-

Decido di farmi una doccia e di prepararmi ad andare a lavoro. Dopo aver finito la scuola superiore decisi di non andare a Tokyo a studiare. Ho deciso di dedicare tutta la mia vita ad aiutare mia madre. Le ha fatto così tanto per me, cosa ho fatto per meritare un genitore come lei?-
Metto le scarpe e vado a lavorare. Nonostante il mio "problemino" trovai un datore di lavoro disposto a prendermi come "commessa" nella sua attività. Ricordo ancora molto chiaramente il colloquio con lui...

-Flashback molto bello-
D(datore di lavoro):- Quindi non hai studiato nulla riguardo alle piante?..-

T/n:-Ehmm..no..MA POSSO SEMPRE STUDIARE-

D:-Mh..Hai per caso qualche problema di cui devo tenere conto? In caso di problemi sai..-

T/n:-Io..sono lesbica-

D:-E questo cosa c'ent-

T/n:-Non lo so..volevo soltanto dirglielo..pensavo che si sarebbe arrabbiato, o qualcosa del genere-

D:-Intendi dire che fossi omofobo?-

T/n:-Si-

D:-Non lo sono, e se ci sono problemi con i clienti a riguardo fammelo sapere che me ne occuperò io..chiaro?-

T/n:S-SI SIGNORE-

D:-Lascia stare il signore. Per te sono Micol-

T/n:-Va bene! Grazie Micol! Non ti deluderò!-

-Fine bell flashback-

Micol è una delle poche persone che non mi hanno discriminato per il mio orientamento sessuale.
        Dopo qualche secondo sono arrivata al mio posto di lavoro. Come al solito è molto pulito. Suono il campanello e aspetto che mi venga ad aprire.
Ma al posto di Micol venne una ragazza, con i capelli biondi raccolti in due cipolle.

X:-Mi dispiace ma non siamo ancora aperti, passi più tardi-

M:-Toga..lei è la tua collega-

T:-Oh..ODDIO SCUSA!-

Cerca di abbracciarmi ma io riesco a schivarla, e lei finisce su un mucchio di terra sporcandosi.
(Lavora da un giardiniere..non lo avevo specificato lol)

M:-TOGA!-

Micol corre subito a soccorerla mentre io mi dirigo all'interno per aiutare una cliente che era entrata.

X:-Ti ringrazio! Ma dov'eri? Tesoro non è che riesci a prendermi qualche rosa per il mio giardino? Sai...-

La signora Krül è una cliente abituale del negozio. Suo marito è morto pochi mesi fa, e da allora lei ha deciso di dedicarsi esclusivamente al suo giardino.
Ormai ci conosciamo da un po e ogni volta che entra in negozio per fare acquisti si perde nei suoi discorsi ed io assieme a lei.
Dopo qualche minuto decide di andare e mi saluta con i soliti due baci sulla guancia.

S.k:-CIAUU E BUON LAVORO FIORE DI LOTO!-

A metà giornata ritorna Toga assieme a Micol. Quest'ultimo sembra parecchio arrabbiato.

M:-T/n..POSSIAMO PARLARE UN MOMENTO?-

Feci un respiro profondo e lo seguii, con gli occhi rossi di Toga giardarmi soddisfatta del suo operato..qualcunque esso sia. Entrai nell'ufficio di Micol e chiusi la porta.

M:-T/n..forse dovresti fare una pausa..dal lavoro intendo..sei molto stressata e magari fermarti per un po' ti farebbe bene..-

T/n:-Mi sta..licenziando..-

M:-Questo mai..dico solo che una pausa ti farebbe bene..tutto qui-

T/n:-Ma..Ma io non posso fermarmi..ho davvero bisogno di questo lavoro-

M:-Ma io non ti sto licenziando..e con i soldi che hai da parte puoi tranquillamente occuparti di te per..2..m..-

T/n:-Due cosa..-

M:-Mesi..-

Senza proferire più parola mo tolsi il grembiule ed uscii dal suo ufficio. Per evitare di essere vista uscii dall'uscita sul retro e, ancora agitata tornai a casa.