sogno trascritto [tsukkiyama]

capitolo senza titolo 2

Uscì velocemente da scuola,la testa sempre bassa,e lo zaino poggiato su una spalla con una delle 2 spalline che mi cadeva sulla schiena.
Poi vidi lui. Tesa alta,con lo sguardo fisso davanti a sè,la giacca della scuola tenuta sulla spalla da una mano e lo zaino nell'altra.
Le ragazze gli lanciavano qualche sguardo di pure ammirazione,per poi mettersi a bisbigliare tra di loro. Ma a lui non sembrava fregare più di tanto,anzi, continuava sulla strada senza farci minimamente caso.

Fu in quel momento che alzai lo sguardo, per una decina di secondi,intento anch'io a guardare il biondo.
E anche se solo per 10 secondi,mi ero rovinato da solo.
La mia faccia piena di lentiggini,occhiaie e naso arrossato dal vento di novembre non passava di certo inosservata.
Una decina di secondi,che mi costarono parecchio.

-sei frocio per caso,rifiuto?-
la prima frase
-mh?ma che cazzo di faccia c'hai?-
il naso mi pizzicava
-merda,fossi in te mi vergognerei-
e a ogni insulto,abbassavo sempre di più la testa
-ma non fai nulla per coprire quelle cose sulla faccia?-
e a ogni insulto,mi sembrava di ritornare alla prima volta che venivo sminuito, bullizzato,reso sempre più inerme.

Poi vidi lui. Lo vidi girare lo sguardo verso di me e fare un passo in avanti,seguito da un altro,poi un altro,fino a raggiungere i 3 ragazzi che mi stavano davanti.
Uno di loro si voltò,facendo girate anche gli altri.
-Tsukishima,non sarai amico della merda-
-tsk,sfigati-
Si girò,tornando sulla sua strada sotto lo sguardo dei 3.
Non so perché lo disse. Probabilmente si riferiva anche a me,ma andava bene così.
Erano stati zitti,incapaci di ribattere ed erano stati resi loro stessi inermi,sotto lo sguardo di quel ragazzo.
Si allontanarono velocemente,dandomi uno spintone,facendomi cadere per terra tra la ghiaia con tanto di zaino aperto e libri sparsi tra i sassolini bianchi e grigi.
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sfigati,mi stavi definendo così?