8. Hogsmeade

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*~Ariana~*
Dopo aver scritto la lettera per Belle dove le spiegavo tutto l'accaduto, richiamo la mia civetta Notte da sopra l'armadio. Le lego la pergamena intorno alla zampetta, ma quando apro la finestra proprio non si decide a partire. -Mai farmi un favore senza nulla in cambio eh? - Sbuffo riportandola dentro. Scendo in cucina con Notte appollaiata sulla spalla, per prendere del mangime. Ne prendo un pugno dal barattolo, e faccio per risalire in camera, appena prima che Molly mi avverta che è quasi pronto.
Salita in camera avvicinò la mano colma di mangime al becco di Notte, ridacchiando. -E adesso vai piccola ingorda- Scuoto la testa divertita appena prima che la civetta prenda il volo. Chiudo la finestra, per non far entrare troppa aria fredda, e subito dopo sento Molly urlare che la cena è pronta. Corro al piano di sotto, dove tutti si sono già accomodati. Mi siedo accanto a Emma e Sofia.
-Eccoti finalmente- Sospira mamma scuotendo la testa, con un sorriso appena accennato. -Che dovevi fare con Notte? - Mi chiede Harry, lasciando cadere una porzione di patate al forno nel suo piatto. -Ho scritto a Belle. L'ho informata della situazione. -
A tavola cala il silenzio teso di qualche ora fa.
-Beh, è un bene no? Almeno se andremo a cercare Minus, non dobbiamo spiegarle tutto- Fa spallucce James.
-Voi non andrete a cercare proprio nessuno! - Sbotta Emmeline.
-Andiamo, non siamo dei bambini, ce la caveremmo- Sbuffa Harry.
-Harry, non una parola di più.. -
Gli intima la mamma a denti stretti.
-Ma.. -
Tento di intromettermi.
-Ariana, mi hai fatto una promessa! E poi non sapete come è stata ridotta quella povera ragazza! - Fa al mamma alzandosi di scatto.
-Sarebbe meglio di no, ma hanno dimostrato di sparse la cavare, no? Pensate all'anno scorso, nella camera dei segreti- Constata Sirius incerto dopo la sfuriata di Emmeline.
-Mamma, papà ha ragione, e poi nessuno conosce meglio di noi il castello. E se non ti fidi di loro almeno dovresti fidarti di me! Non mi sembra di averti mai delusa.. -
Aggiunge Emma, in nostra difesa.
-NON È UNA QUESTIONE DI FIDUCIA! - Sbotta Emmeline scattando in piedi.
-E allora che questione è? -
Chiede Ron irritato
-Sopratutto per noi, che siamo più grandi! - Aggiungono Fred e George.
-Voi non centrate, statene fuori! - Esclama la signora Weasley.
-E io allora? - Aggiunge Snow.
-Io sono più grande, centro in questa storia,e... -
Ma Snow is interrompe vedendo lo sguardo eloquente di Remus.
-Ma non potete sempre fare così! Anzi,  tenerci in una campana non è mai servito a nulla, come avete visto negli scorsi anni! - Esclama James. -James, basta- Intima dinuovo Emmeline. -Ma... -
-James Wulfrik Black! Il discorso, almeno per te, è chiuso! -
Tronca Emmeline in tono deciso.
Maledetta me e la promessa che ho fatto alla mamma, potevo starmi zitta? Almeno sarei potuta intervenire.
-Ma perchè non capite che è una situazione che grava anche su di noi?-
Protesta Harry indicando prima se stesso e poi me.
-A quest'ora per colpa sua potremmo già essere stecchiti! -
-Harry, ti proibisco di parlare così! - Si scalda al mamma.
-Ma è la verità! Perchè non volete capire che tutti qui vogliamo la stessa cosa, ovvero che Minus venga sbattuto ad Azkaban? ! -
-Perchè Minus, come hai detto tu, ha già cercato di uccidere te e tua sorella ua  volta, E IO NON HO INTENZIONE DI RISCHIARE DI PERDERVI UNA SECONDA VOLTA! -
Ruggisce papà, che fino a quel momento era rimasto in silenzio. È talmente arrabbiato, che tutti ci zittiamo. Non avevo mai visto mio padre tanto serio. Ora sta guardando nel piatto, ma ha lo sguardo perso nel vuoto, immerso in chissà quale pensiero.

-Chiudiamola qui,dai. Ci stiamo scaldando tutti un po troppo- Dice Snow cercando di placare gli animi. Di solito avrei fatto fuoco e fiamme, ma vedere i miei così provati e spaventati mi tiene a freno la lingua. E come me anche gli altri sembrano confusi dal mio repentino cambiamento. Naturalmente è una cosa temporanea, ma spero vivamente che io miei tornino sereni e affettuosi come sempre.
Per fortuna sembrano calmarsi una volta chiuso il discorso, e la cena continua abbastanza tranquilla. Parliamo della scuola, delle lezioni, e Emma prende in giro James per come abbia sempre fallito miseramente nel chiedermi di uscire. Sembra quasi che tutto sia tornato alla normalità. Dopo la cena torno in camera, e trovo Notte fuori dalla finestra, che aspetta di essere lasciata entrare. Apro la finestra e la civetta salta subito dentro. Controllo brevemente se ha portato una risposta,ma come sempre è tornata subito, senza aspettare che il mittente risponda. Mi sdraio sul mio letto, ricominciando a sfogliare : "guida alla creazione di una bacchetta", anche se ormai lo conosco a memoria. Dopo poco arrivano Sofia, Harry, James, Emma, Ron e infine Hermione.
-Bussare no eh? - Chiedo scocciata. -Nah, preferisco l'effetto sorpresa, principessa- Risponde James con un ghigno. Alzo gli occhi al cielo, sbuffando. -Allora? Che ne pensate? - Chiede Sofia. -Penso che è impossibile essere indipendenti in questa situazione, con i nostri genitori che ci tengono il fiato sul collo- Constata James, alzandosi per andare a chiudere la porta. E in fondo ha ragione, i nostri genitori non ci vedranno mai come persone capaci di affrontare i problemi da soli. Perchè diavolo non sono capaci di capire che ci siamo dentro noi come loro? Non si ricordano come erano loro alla nostra età? Casinisti e irresponsabili, forse anche peggio di noi...
-A proposito, Ari? -
Mi richiama Emma
-Mhm?- Rispondo, tornando alla realtà.
-Che promessa hai fatto a tua mamma? - Tutti si voltano verso di me, e io cominciò a sentirmi a disagio.
-Ho promesso di non cercare Minus...-
Rispondo cauta. -Come?? - Fa Emma, battendosi una mano sulla fronte. -E che problema c'è? Lo fa comunque- Fa spallucce Sofia. -No, non è giusto, tradirebbe la fiducia di sua mamma! - Sbotta Emma. -Emma, come riesci  sempre a essere così pesante?! - Piagnucola James, sbuffando.
Sospiro stropicciandomi la faccia, cercando di trovare una soluzione.
-Ma se vedessi Minus sulla mappa, come l'altra volta? -
Chiede Harry, alzando un sopracciglio. Ci penso per qualche istante, poi rispondo:
-In quel caso ne varrebbe la pena..ma non lo so, dovrei trovarmi in quella situazione-
-E sappiamo tutti e due che in quel momento te ne infischieresti di tutto, ho ragione? - Chiede Harry.
Non rispondo, ma lo guardo con aria colpevole.
-Ora ti riconosco! - Esclama Harry, mentre sul suo volto si disegna un ghigno da malandrino.
-Ma se e quando accadrà, dovrai avvertire anche noi! - Mi rimprovera Sofia. Annuisco, sorridendo appena. Sento dei piccoli rumori sordi, ripetuti. Mi volto verso la finestra, vedendo un gufo bacchettate sul vetri della finestra. Mi affretto ad aprire la finestra, e dopo aver slegato la lettera dalla zampa, il gufo vola via, senza aspettare un minuto di più. Potrebbe andare d'accordo con Notte!
Apro la lettera e la leggo velocemente, rabbuiandomi.
-È di Belle. Dice che ha subito una loro attacco da un Dissennatore.. -
Tutti sbiancano.
-Ma Silente non li aveva banditi dal castello??? - Domanda Harry, preoccupato.
-Si ma non da Hogsmeade..ad ogni modo ha detto che quando  i rivediamo ci spiega tutto- Spiego.
-Ma non potremmo vederla prima?-
Chiede Sofia, passandosi una mano tra i capelli.
-No. Il castello è sotto controllo, e non ci sono uscite a Hogsmeade-
Scuote la testa Emma.
-Ma potrebbe sgattaiolare fuori con un passaggio segreto... Voglio dire, c'è ne sono sette! - Propone Sofia con fervore.
-Di cui uno è ceduto e l'altro è sormontato da un cavolo di platano picchiatore! No Sofia, non è una buona idea, e poi non ha ne la mappa del malandrino ne il mantello! - Tronca il discorso Emma.
-Aspetta... In che senso il mantello? Il MIO mantello??!! - Si scalda Harry guardandomi arrabbiato.
-Calmati fratellino, l'abbiamo usato massimo una decina di volte- Dico alzando el mani.
-UNA DECINA?! Ariana, potevi almeno chiedermi!?!?!!!! - Sbotta Harry, arrabbiato.
-Avresti detto comunque di no, tanto valeva risparmiare tempo! - Faccio spallucce.
-Ma.. -
-Comunque, ottima idea Serpe, al massimo le do la mappa al ritorno! Vado a chiedere a papà.. - Lo interrompo uscendo dalla stanza e scendendo di corsa le scale, mentre sento Emma protestare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 13, 2021 ⏰

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