2 - My heart gives a flutter, But I don't dare utter a word.

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Finite quelle sei intense ore di scuola mi alzai finalmente dalla mia sedia, presi lo zaino e salutai Jiro.

-Ci vediamo domani Jiro!-

-Aspetta Yaomomo!- Mi girai e trovai le braccia della ragazza che mi stringevano in un abbraccio, rimasi molto sorpresa dal quel gesto ma lo ricambiai, ero molto felice.

-C-ci vediamo domani- Aveva di nuovo la testa bassa e stava arrossendo, che carina...

-A domani Jiro- Le sorrisi e lei fece lo stesso, il suo primo sorriso nei miei confronti. A quella vista non potei fare altro che arrossire lievemente, ha un sorriso perfetto.

Jiro pov:

Momo Yaoyozuru, quel nome continuava ad essere nella mia testa da tutta la giornata.

Ormai vivo da sola, anche se ho 16 anni, non ho mai avuto un buon rapporto con i miei genitori e la cosa non è di certo migliorata dopo il mio coming out, sono una ragazza lesbica.

Il mio orientamento sessuale non mi ha di sicuro aiutato nel corso degli anni, il bullo della mia classe delle medie Bakugou lo ha scoperto in quegli anni e ha continuato a prendermi in giro fino ad ora, lo odio da morire.

Non avevo voglia di fare i compiti, in realtà non ce l'ho mai, mi sdraiai sul letto ed erano le quattro del pomeriggio e stavo per chiudere finalmente gli occhi, sperando di non svegliarmi, fino a quando non suonò il campanello e pensai che fosse di nuovo quel coglione del postino.

Scesi di sotto e giuro che stavo per imprecare contro la porta solo perché chiunque fosse stato lì dietro aveva appena fatto l'errore di farmi alzare dal mio bellissimo letto.

Aprì la porta e trovai...

Lei.

Con uno sguardo misto tra imbarazzo e panico totale, ovviamente al mondo non bastava il fatto che stavo pensando a lei dal momento in cui l''avevo vista, doveva farmela ritrovare davanti casa.

-Hey Jiro... senti, Aizawa mi ha detto che dovrò aiutarti a fare i compiti p-per... tutto l'anno!-

Momo pov:

Cazzo.

Non so neanche il motivo per cui ero lì, volevo solo vederla ma non so perché, fatto sta che ho dovuto inventare una scusa da vera deficente e non so come Jiro ci abbia creduto, anche se a prima vista sembrava molto incredula. D'altronde quale prof direbbe mai una cosa simile? Nessuno.

-E-ehm.. si certo entra pure, dammi un attimo che mi vado a sistemare- Jiro aveva solo una canottiera e dei pantaloncini, tutti e due i capi erano molto scuri, con la sua solita timidezza mi invitò a salire in camera sua.

-Allora da cosa iniziamo?- Stavo cercando di nascondere la timidezza e ci stavo riuscendo anche bene, da piccola ho fatto due anni di recitazione quindi diciamo che almeno in questo me la cavo.

-Vorrei una mano in matematica... sempre se ti va ovviamente-

-Beh ovvio che mi va, d'altronde sono qui per aiutarti- A quella frase la ragazza dai capelli viola non potè fare altro che sorridermi e a quel gesto arrossì lievemente, che sorriso fantastico.

*skip di un po' di mezz'ora*

-Yaomomo, questo quanto fa?- Jirou era seduta accanto a me, era così vicina che a volte sentivo del contatto con il suo corpo, stavo per esplodere.

-Intendi 34+35?- .. Merda.

-M-momo ma che dici...- Stavo pensando a tutt'altro e sparai i primi numeri che mi vennero in mente, se non fosse che quei numeri non sono solo dei numeri...

-Scusami tanto ho sbagliato, non volevo dire questo è solo che stavo pensando ad altro e ho detto la prima cosa che mi veniva in mente scusa!- Jiro anche e se era ancora rossa in viso mi prese la mano, mi guardò in viso e mi sorrise, il suo sorriso è così sincero.

-Yaomomo ti da fastidio se metto un po' di musica?- Ovviamente le dissi che per me non era un problema, prese in mano il suo telefono e lo collegò alla cassa,

-Che canzoni ti piacciono?-

-Mhm non lo so, ascolti i The Neighbourhood?-

-ODDIO LI CONOSCI ANCHE TU?-

-SII, GUARDA Lì HO UN LORO POSTER- Jiro sembrava così felice in quel momento.

-Jiro ma tu, cioè nel senso, perché a scuola non parli mai con nessuno?- Fece un'espressione strana, forse non avrei dovuto chiederlo...

-I-io... non ho amici a scuola e le uniche persone che mi parlano lo fanno per prendermi in giro, perché io...-

-Perché tu?- Ormai aveva creato il discorso e io ero così curiosa che non potevo fare a meno di chiedere altro.

-Momo io... mi piacciono le ragazze- A quella risposta rimasi sorpresa, ma non troppo, effettivamente avrei dovuto farmi due domande sul fatto che ha così tanti poster di ragazze in quella camera, notai che Jiro si era messa a piangere.

-Hey Jiro non piangere dai, non fa nulla, per me non cambia niente lo sai? Sei un essere umano come tutti- Mi abbracciò, di nuovo, che sensazione splendida... quello è stato il primo abbraccio sincero che io abbia mai ricevuto.

-Grazie Yaomomo- Disse Jiro tra le lacrime che ancora non smettevano di uscire dai suoi occhi.

-Prego Jiro, comunque non è vero che tu non hai amici.-

-Invece si...-

-No mia cara, tu hai me!-

[SPAZIO AUTORE]

Ok questo capitolo fa più schifo di me scusatemi, ho così tanti compiti che non riesco a concentrarmi bene, spero comunque che vi piaccia!

little miss perfect - momojirouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora