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Si materializzarono sul letto della sua camera d'albergo all'Hilton, prenotata a nome di un certo Duane C. Miller, 4978 Edwarts Street, Rocky Mount, NC 27804.

Udì lo zampettare del Capitan Vulkensauffen contro la moquette. Il bracco italiano si sedette diligentemente al bordo del letto e osservò con sospetto il nuovo arrivato.   

"Fa' la guardia" disse Jasper, e il cane si impettì puntando il ragazzo.

La camera non aveva niente di particolare, aveva l'aria di un posto in cui le persone non si fermavano per più di due notti. L'ampia vetrata dava sullo spettacolo di luminarie natalizie che brillavano tra i palazzoni nella notte.

Andy non si svegliò, ma nel giro di qualche minuto sprofondò nel sonno. Jasper si diresse verso il mini-frigo e tirò fuori un'altra Red Bull, poi recuperò il portatile e prese posto dall'altra parte del letto.

Bevve un sorso dalla lattina, la appoggiò sul comodino e le dita volarono rapidissime sulla tastiera.

Tac tac tac.

Il nome di Prescott poteva essere cancellato dalla lista. Ora non restava che stipare il resto dei Mercanti nel loro quartier generale e farlo saltare in aria, dopodiché avrebbe potuto dirsi relativamente al sicuro.

Andy si contorse sulle coperte, lamentandosi, e Jasper lanciò un'occhiata all'orologio. Erano trascorse due ore.

Guardò il ragazzo. Una contusione deturpava il suo bel volto, incrostato di sangue in prossimità della bocca. Il piercing era stato strappato via, ma per fortuna Prescott non gli aveva tranciato il labbro a metà.

"Che diavolo...?" borbottò Andy, stropicciandosi le palpebre.

Attese che si tirasse a sedere contro la testiera.

"Un contrattempo" disse Jasper. "Prescott ti ha neutralizzato e io ho neutralizzato lui."

"Quando dici 'neutralizzato'..."

"Intendo terminato. Ho posto fine alla sua vita. L'ho ucciso." Jasper riprese a digitare come se nulla fosse. C'erano alcuni movimenti bancari da controllare, non poteva rischiare che i proprietari delle carte di credito individuassero alterazioni sospette. Il segreto era prendere poco da ognuno e scegliere conti in banca di gente più che benestante. Duecento dollari potevano passare per l'ultimo acquisto indispettito della moglie, o un corso di yoga particolarmente costoso.

"Tu... chi sei...?" boccheggiò Andy.


Il Capitan Vulkensauffen si mise a ringhiare.

"Sarebbe più corretto che sia io a porre questa domanda a te." Tac tac tac. "Il tuo potere su di me è piuttosto insolito. Riesci a farmi compiere azioni totalmente illogiche, come il portarti qui nonostante io non abbia abbastanza informazioni sulla tua identità. Inoltre, svariate probabilità indicavano che tu fossi in combutta con Prescott per attirarmi in una trappola. Eppure, lui si è rivoltato contro di te." Tac tac tac. "Quindi la mia domanda è: perché, nonostante il rischio, hai deciso di aiutarmi?"

Jasper sbatté le palpebre e smise di scrivere.

"Non lo so" bofonchiò Andy. "Sembrava una cosa importante per te."

Jasper staccò lo sguardo dallo schermo e lo studiò. "Non era la risposta che mi aspettavo."

"Che risposta ti aspettavi?"

"Che volessi ottenere qualcosa da me."

Le labbra di Andy si deformarono in un sorriso ma il movimento dovette infastidirlo, perché sibilò di dolore e si toccò la ferita. "Merda, quello stronzo ci è andato giù pesante..." 

Reb00t | 𝑩𝒐𝒚𝒙𝑩𝒐𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora