1. Così simili.

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angolo me

questa è la mia prima storia spero ci piaccia.                                                                                                             buona lettura. 

Banp.o.v.

Non credevo che qualcuno potesse essere così uguale ad Elaine e invece lui è identico; probabilmente le somiglia così tanto perché è suo fratello, anche se non ho mai visto fratelli non gemelli così uguali.

Le uniche cose che li distinguono sono il colore dei capelli e il genere.

Ha gli stessi occhi così belli e così ipnotici con il loro color ambra, il suo stesso sguardo, la stessa luce negli occhi, lo stesso viso dolce, lo stesso modo di parlare, lo stesso modo di sgridarmi e persino lo stesso modo di amare follemente qualcuno, tanto follemente da rimetterci qualunque cosa per quel qualcuno, anche se King non ama me.

Mi sono innamorato di Harlequin probabilmente solo perché ricorda estremamente tanto Elaine. 

Ma non importa, tanto lui ha occhi solo per Diane. 

Diane, quanto la invidio. 

Dio mi sento patetico; sono invidioso dello stesso peccato dell'invidia.

"BAN, heiii, sveglia! Tutto bene?" mi urla la serpe dell'invidia sventolandomi una mano davanti agli occhi. 

"si Diane. Dimmi" le rispondo io risvegliandomi da i miei pensieri. 

"tutto bene? Che hai visto? ti sei incantato" chiede ancora lei.

Il sedere del tuo fidanzato che quella zucca mi ha messo a livello occhi mentre se ne fluttuava via su chastifol ho visto. Ma non te lo posso dire.  

"nulla stavo solo pensando ad elaine."le rispondo.   

Non è del tutto una bugia anche se al centro dei miei pensieri c'era suo fratello ma ok.

"deve mancarti davvero molto" mi dice lei sorridendo.

 "si; anche se ormai sto imparando a convivere con la sua assenza."

  le sorrido dopo aver pronunciato la frase.

"io non credo che se King morisse riuscirei a superare la cosa" dice lei guardando il paesaggio

"machi se ne frega di quel vecchiaccio; potrebbe anche morire non me ne accorgerei nemmeno" dico guardando l'erba. 

Ovviamente non lo penso; penso che se la zucchetta dovesse morire cercherei un modo per uccidermi. Non potrei sopportare anche la sua morte. 

La mia risposta secca spiazza la gigantessa che se ne va dentro la taverna guardandomi male.

"hey ban." mi saluta il capitano porgendomi un boccale di birra. 

"hey capitano. Grazie." prendo il boccale e bevo un lungo sorso.  

Controlla che nessuno ci stia ascoltando. 

"dovresti dirglielo. Male che vada ti scarica." mentre mi parla beve. 

"lui mi odia. Non avrebbe senso dirglielo."




un amore inaspettato.banxkingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora