È davvero Importante l'Arte?

LE MIE CONSIDERAZIONI

L'arte è qualsiasi forma di espressione di un emozione, è il mezzo con cui esprimiamo il mondo. L'arte è parte integrante della nostra vita, possiamo infatti imparare a suonare uno strumento, possiamo cantare, possiamo disegnare, anche andare a vedere un film al cinema o osservare un opera teatrale, possiamo perfino leggere un semplice libro.

Ma anche guardare alcuni muri dipinti nella nostra città, ballare o danzare sono tutte forme di arte che circondano la nostra vita quotidiana.

L'arte è di un importanza non solo personale, ma perfino storica. Infatti senza di essa, noi oggi, non sapremmo le abitudini giornaliere dei primi ominidi intelligenti nell'antichità, attraverso i ritrovamenti di pitture rupestri in delle grotte.

Non potremmo conoscere le grandi tombe dei Faraoni, i grandi templi e sculture che hanno attraversato la storia dell'impero Romano, senza contare dei quadri, chiese, opere dei più grandi scrittori che hanno vissuto nei secoli precedenti. Gli esempi di "arte" sono quasi indefiniti, senza di essa non potremmo conoscere le nostre origini, e di conseguenza le nostre virtù e difetti.

L'arte riesce perfino a connotare i periodi storici che attraversano la storia dell'uomo: Periodo Classico, rinascimentale, barocca, e moderna, tutte con una differenzazione architettonica, poetica, musicale ... le quali senza di esse non potremmo affermarci come "animali intelligenti"; a volte l'arte è stata spinta dalle manie di grandezze dell'uomo, ma altre ancora dalle emozioni uniche ed inimitabili che possiamo sentirci proprie.

L'Italia è senza dubbio la nazione con il patrimonio artistico più preponderante al globo terrestre. La cultura artistica italiana creò per la prima volta, un linguaggio universalmente omogeneo per il mondo europeo e mediterraneo che dura ancora tutt'oggi. Basti osservare il Colosseo, una costruzione simbolo dell'Italia, che viene visitata da milioni di turisti ogni anno (emergenza covid a parte) per ammirare, non solo la sua imponenza, ma anche la sua lunga storia.

Nella città di Matera, la quale ha un importante patrimonio artistico, tanto da esser eletta come Capitale della Cultura 2019, essa ha un storia che parte dalle grotte del paleolitico, fino alla "vergogna nazionale" definita così da Carlo Levi, portando la questione all'attenzione dell'allora capo del Partito Comunista Italiano, Palmiro Togliatti, dopo averla visitata nel '48.

Ancora oggi ci sono critiche rivolte verso l'arte passata: basti ricordare le manifestazioni avvenute in America, a causa della morte di George Floyd. Alcuni cittadini iniziarono ad abbattere le statue di Cristoforo Colombo, o danneggiare le sculture di generali coloniali, e come è avvenuto anche a Milano, la statua di Idro Montanelli vandalizzata, veduti come simbolo del razzismo.

Da studente appassionato di storia, ritengo che la memoria sia il patrimonio più prezioso che un popolo possa conservare. Perciò, in merito codesta questione, mantenere intatte le statue, per me, non significa supportare le idee delle persone rappresentate, ma piuttosto prendere atto della loro esistenza, dei loro pregi e difetti. Il dibattito ideologico dovrebbe avvenire tra persone, nel presente, non tra persone e reperti.