Capitolo 7

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MARTINA POV:

Questa mattina mi sento una merda, stanotte non ho chiuso occhio, ho

continuato a pensare a ciò che mi aveva detto ieri, ci sono rimasta troppo,

male, la mattina, sono andata al mare e non l'ho visto, per fortuna, mi ha

convinto Gaia anche se io non volevo andarci, Umberto e stato con noi ma Gaia

per non farmi un dispetto non lo ha considerato più di tanto, lei si che mi

capisce, per questo le voglio bene, ci andiamo a fare il bagno e parliamo un po',

poi andiamo a mangiare, mangiamo insieme, e ci andiamo a vedere un film, il

pomeriggio andiamo al mare e Marco è lì che palle, vuole attaccare bottone, ma

neanche lo degno di un mio sguardo, Gaia chiede a Umberto dove era

stamattina Marco, crede di dirlo sottovoce ma io in realtà ho sentito tutto....

"Era uscito, però non so dove è andato" sussurra Umberto all'orecchio di Gaia,

poi iniziano a baciarsi e io verso le 18 preferisco salire e andarmi a lavare, mi

sento in imbarazzo.

Salgo e trovo un grosso pacco nero sul tavolo con un fiocco rosa, con sopra una

lettera dove c'è scritto:

Amore mio,
scusa per tutto quello che ti ho fatto, sono stato una persona inutile, hai ragione, guarda cosa c'è nel pacco, tu lo sai che io non sono un grande poeta però ti dico una cosa..... TI AMO.

Sento le mie guance bagnarsi e continuo a leggere

Se mi vuoi perdonare io ti aspetto sul prato, se non vuoi perdonarmi, ti capirò, hai ragione, mi odi, però io penso che le persone hanno bisogno di una seconda possibilità, io vorrei essere una di quelle fortunate persone, non so più cosa dirti, se ti va ci vediamo giù... Marco

Apro il pacco a rallentatore, ho paura, non so cosa posso trovarci, tolgo la parte

superiore e trovo una tuta elegante, di sotto i pantaloncini neri e di sopra blu

elettrico, tutto unito e infine un paio di tacchi neri, ha indovinato tutto, la

misura dei vestiti e anche quella delle scarpe, 'come avrà fatto' penso, mi vado

a fare la doccia, mi vesto mi sento una meraviglia, mi lascio i capelli mossi e

metto una forcina nera a forma di fiore.

Vado dove c'è il prato e non trovo nessuno però trovo un koala di peluches, e

due cuscini, e un cartellone con

la scritta: "comunque sei sempre la mia koala".

Mi metto a piangere e gli corro, gli salto in braccio baciandolo, anche lui si

mette a piangere, continua a

chiedermi scusa e io continuo a farlo stare zitto baciandolo, ci corichiamo

abbracciati e parliamo:

"Mi sei mancata" mi dice

"Si, si certo..."

"Ma se tu non ci credi vado via ah!"

"..." Non rispondo e non lo guardo

Si alza

Lo blocco e lo butto addosso a me baciandolo

Ricambia il mio bacio

Mi guarda

"Ti amo" mi sussurra all'orecchio

"Io di piu" rispondo

MARCO POV:

Stamattina presto esco, voglio farmi perdonare da Martina, le vado a comprare

una cosa, torno per l'ora di

pranzo, mangio e dopo un po' vado a mare, scendono, voglio parlare con lei ma

non mi degna neanche di

uno sguardo.

Dopo un po' lei sale, io la seguo e vado a mettere il pacco sopra il suo tavolo

Un'ora prima del nostro incontro io sono già la, sistemo tutto e la aspetta

Arriva

È meravigliosa

Si mette a piangere, anche io, ci baciamo e ci corichiamo

Ad un certo punto ci mettiamo a parlare:

"Mi sei mancata" le dico

"Si si certo" mi risponde

"Se non ci credi vado via ah!" Dico minaccioso

Non mi guarda

Faccio per alzarmi ma mi tira dalla maglia buttandomi su di lei e inizia a baciarmi.

"Ti amo" le sussurro

"Anche io" mi risponde continuando a baciarmi

Angolo me-
Contattatemi in caso di errori
Ciao:)

Quel fatidico giorno...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora