XIX. Chi sei?

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Corse verso quel suono che l'attirava così tanto, quasi la ipnotizzava, camminava con passo felpato, per non attirare gli animali che si trovavano in zona.

Camminava e camminava, mentre quel suono che sembrava così vicino, si allontanava pian piano, facendo correre la ragazza.

Corse. Raggiunse una grotta gigantesca! La pietra levigata che mostrava innumerevoli pietre preziose, dagli smeraldi ai diamanti, per arrivare al zaffiro, al rubino e al quarzo.

All'entrata si vedevano piante rampicanti che coprivano l'entrata, che scendevano rigogliose, con dei piccoli boccioli rosa che rendevano il tutto più tranquillo e accogliente.

La ragazza entrò nella grotta, incuriosita come non mai, gli occhi aperti, le mani tremanti che erano costantemente di fianco alla spada, il suo vestito che veniva mosso da una lieve brezza.

Ad un tratto, mentre la ragazza cercava di tenere una mano avanti per sentire con il tatto e capire dove stava andando.

Hannah toccò delle...squame. Gigantesche squame che rivestivano la pelle di un drago possente, che poteva essere definito "grande quanto una montagna"...

In quel esatto momento, in drago aprì il suo occhio.
Un occhio giallo come l'ocra, che faceva sembrare quelle iridi delle gigantesche distese di sabbia e terra.

La ragazza corse fuori dalla grotta seguita dai possenti passi del drago, che non riusciva a raggiungerla visto la sua lentezza nel camminare.

Si dirise subito dopo nel bosco, con il drago che le stava alle calcagna, correndo con tutte le forze che aveva, per poi cadere per sbaglio in una trappola, forse fatta per i demoni che riuscivano ad uscire dal confine, visti i loro poteri.

Il drago stava per attaccarla, ma riuscì a salvarsi grazie a una persona...

Palesemente uno dei dominatori visto il colore delle sue guance, di una tinta nera.

Ma...chi fu a salvarla?

La dominatrice di draghi-in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora