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IL PRIMO LITIGIO...

Scott: allora avete qualche idea sul piano?
Malia: non proprio so solo che ho voglia di uccidere tutti
io: è molto dolce questa ragazza- dico ironicamente
Malia~ma come cazzo si permette? Quanto la odio mamma mia~ pensa guardandomi male
Io: oh cara mi permetto eccome, sei troppo permalosa e io ero altamente ironica. Siamo nello stesso branco e dovremmo andare d'accordo invece di odiarmi
Malia: smettila di leggermi nella mente
Io: ti stavo guardando ed è successo automaticamente se non lo capisci da sola!
Malia:mi sta dando della stupida?
Io: forse
Stiles: ok basta pensiamo al piano
Malia: oh sì ce l'ho, diamola in pasto a Gerard a patto che non prenda Scott. sono sicura che funzionerà
Io: ma che cazzo dici?
Malia: dico che non abbiamo bisogno di una vampira stronza come te nel branco stavamo bene anche senza!
Io: vaffanculo Malia!
Malia: oh ci andrai tu a fanculo!- dice tirandomi i capelli, è mezza trasformata a differenza di me che lo sono completamente. Riesco a staccarmi dalla sua presa e le tiro un pugno sul naso, cerca di riattaccarmi ma io le fermo il braccio, le prendo il piede facendogli perdere l'equilibrio e con l'altro braccio cerca di difendersi graffiandomi la caviglia, mi brucia; la faccio cadere a terra facendole sbattere la testa e corro fuori dalla casa andando dietro la casa e sedendomi a terra guardandomi la caviglia che piano piano guarisce e scoppio in lacrime. Le parole " stavamo bene anche senza" mi rimbombano dentro, è questo ciò che sono una ragazza che fa la stronza ma che dentro è più fragile di un bicchiere di vetro. Li sento urlare
Derek: penserò io a Malia tanto adesso guarirà, tu Isaac va fuori da Madi ha bisogno di qualcuno
Isaac: scherzi? io non ci vado da quella, appena mi vede mi salterà addosso come ha fatto con Malia
Derek: ok allora che vada qualcun'altro- tutti sono zitti e dopo sento
Theo: oh andrò io
Derek: no andrò io, non è il mio forte consolare le persone ma posso capirla e penso di sapere cosa stia facendo
Theo: vado io sono il suo ragazzo- dice correndo fuori da me appena mi vede piangere io lo guardo e non lo lascio parlare che mi alzo e subito corro a casa ma appena arrivo lì penso che sia scontato e quindi salgo a casa e scrivo un bigliettino " Ciao Ragazzi grazie di essermi stati accanto, sono stata bene con voi ma magari è meglio se mi tolgo dai piedi. Vi voglio bene e Theo scusa se non te lo dico mai ma ti amo e Allison e Lydia scusate se non vi abbraccio mai vi voglio bene a tutti. Baci -madi"
e me ne vado lasciando la porta socchiusa. Comincio a correre verso casa mia che non è lontana da qui o almeno non troppo. Arrivo e sto per bussare quando penso a Emmett e a Jasper e so che piangerò vedendoli in più sto già piangendo sono sporca, capelli scombinati e piedi scalzi mi veniva più comodo, meglio non farli preoccupare andrò da Jacob o almeno dal suo branco, in fondo mi vogliono bene perché anche se sento puzza non li odio. Busso e mi apre Jacob che mi abbraccia e dopo
Jacob: ma che ci fai qui?
Io: non devi dire a nessuno che mi hai vista almeno non per ora
Jacob: ehi ma perché stai piangendo? che succede?
Io: come vedi le cose non vanno benissimo ecco 1 oretta fa ho litigato con Malia- dico singhiozzando
Jacob: ehi allora stai calma ora vieni dentro dirò a Leah di farti una tisana e dopo andremo a casa mia, ti farai una doccia e appena sarai pronta mi racconterai ok?
Io: non Jac non voglio vedere nessuno al momento
Jacob: ok allora andiamo direttamente da me vado a salutare i ragazzi un secondo- annuisco e va a salutare, dopo torna e saliamo in auto e arriviamo a casa sua.  Saliamo e dopo essermi fatta una doccia mi dà una coperta e una tisana mi fa sedere sul divano e si mette accanto a me
Jacob: allora ti va di raccontarmi?
Io:sai che avevo sempre problemi con Emmett?ecco una volta convinto Carlisle sono andata via, in questa città ci sono stati dei ragazzi che alcuni erano lupi mannari altri no insomma storia lunga e praticamente ero entrata nel loro branco. 2 ore fa una di loro mi ha insultata tirandomi i capelli e io mi sono difesa fin quando l'ho messa a terra e sono uscita fuori piangendo e appena venne il mio ragazzo io mi misi a correre via, arrivai a casa e lasciai un bigliettino e mi sono messa a correre e arrivai a casa ma per le mie condizioni non volevo preoccuparmi e quindi venni da te.
Jacob: wow la tua vita è piena di dramma ma sta tranquilla ci sono io qui, hai un ragazzo?
Io: si o almeno lo avevo e l'ho abbandonato..
Jacob: ascoltami per stasera rimani qui e domani andrai a casa tua dicendo tutto, loro ti capiranno
Io: non ci torno lì
Jacob: allora va dalla tua famiglia .
Io: emh d'accordo
Jacob: sei stanca?
Io: stranamente sì.. ho corso per 42 minuti di solito corro di più senza stancarmi
Jacob: beh non corri da tanto
Io: può darsi
Jacob:su ti accompagno in camera- mi accompagna e dopo avermi dato la buonanotte va di sotto a dormire sul divano quando io lo chiamo e timidamente gli chiedo
Io: rimani qui con me?.. non fraintendere
Jacob: non sono telepatico come te ma so che hai bisogno di affetto e calore per dormire meglio.

***Spazio Autrice***
Ecco a voi un altro capitolo, sicuramente posterò lunedì ma non so se domani riuscirò. Notte belle!❤️

Changes// Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora