Zulema's pov
<<ciao!>> la sua voce era allegra, solare, come se non stesse parlando con la detenuta più pericolosa di tutto il carcere.
La guardai. Cazzo se era bella. I suoi occhioni erano fissi nei miei, guardandomi in profondità,come solo lei sapeva fare.
<<che vuoi?>> le chiesi arida. Sentivo nel mio tono una sfumatura di freddezza, brusca e dura, ma come ogni volta che qualcuno mi parlava o mi si avvicinava, mi rinchiudevo nel mio guscio, facendo emergere tutta la cattiveria presente nel mio corpo.
Lei non smetteva di guardarmi, di osservarmi incuriosita, facendomi sentire totalmente nuda di fronte a quegli occhi grandi e bellissimi che mi scrutavano.
<<bè, volevo scusarmi per prima. Sono stata veramente una stronza egoista, ma... non lo sapevo.>>
Detto questo mi rivolse un sorriso, così bello e radioso che mi lasciò spiazzata. Fu in quel precio momento che sentii qualcosa dentro di me, qualcosa che assomigliava a un sentimento, un forte sentimento, che mi avrebbe condotto ad amarla più della mia stessa vita.
<<ormai è andata.>> le risposi bruscamente, mentre abbassavo gli occhi e riprendevo a tagliare uno spicco della mela verde che mi ero presa.
Sentivo il suo sguardo inquisitorio su di me, e incominciai a innervosirmi, chiedendomi il perché rimasse seduta lì, al mio tavolo.
Alzai gli occhi verso i suoi che mi osservavano con un'aria divertita in viso, e la guardai in cagnesco. Che cazzo si rideva?
<<perché stai ancora qui? Il tuo "gruppo" è da quella parte.>> borbottai indicando con la testa il tavolo dove c'era Saray. Seppur era la mia migliore amica se nonché quasi sorella, molto spesso quando si univano anche le altre mangiavamo separate.
Non amavo stare troppo in compagnia, anche se ero consapevole che Sole e le altre non mi ritenevano poi alla fine una brutta persona.
<<mi piace stare qui. È più silenzioso e tranquillo rispetto alla caciara che fanno tutte loro.>>
Detto questo ridacchiò, e abbassò gli occhi per prendere anche lei la mela verde sul vassoio.
La osservai in silenzio, notando quanto fosse tenera quando sorrideva, e mi scappò un lievissimo sorriso in volto, che poi feci scomparire nel giro di un secondo.
Non volevo mostrare quel lato, quel lato dolce e felice che reprimevo con tutta la forza che avevo nel profondo del mio incoscio.
Ma che sarebbe esploso grazie a lei.
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Pov's you
Per tutto il resto del giorno, non incrociai mai nemmeno una volta Zulema, e anche se la cercavo con lo sguardo ogni volta che entravo in una sala o nel cortile, non la trovai mai.
<<... e alla fine non è male.>> la voce della riccia mi riportò al presente, e mi girai verso di lei, seduta affianco a me.
Stavamo sedute sul suo letto, parlando del più del meno. Era una bellissima ragazza, la sua pelle ambrata mi affascinava, e anche il suo carattere irascibile e fuori controllo mi divertiva, dato che era molto spesso simile al mio.
Eravamo diventate buone amiche, e passava ogni minuto della giornata insieme a me, consigliandomi le detenute da frequentare e quelle non, o anche le guardie che avrebbero ceduto a ogni tipo di richiesta.
Quella frase mi colpì, e per tutto il giorno pensai e ripensai all'idea che mi era sorta in testa, così glielo feci presente.
<<ei, vorrei chiedervi una cosa.>>
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you are mine
Fanfictione se ti trovassi nello stesso carcere di zulema zahir? e se per caso, tra voi nascesse qualcosa di più di un semplice odio?